Lo scorso 16 novembre, l’ARAN e i sindacati hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430mila dipendenti del Comparto delle Funzioni locali (CCNL Funzioni Locali). “Sono molto soddisfatto – dichiara il presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo – per la firma di un contratto così importante per 430mila dipendenti di Comuni, Province e Regioni. Una trattativa lunga ma che ha portato a un risultato importante per l’intera categoria e per gli Enti che hanno visto riconosciute le loro specificità organizzative e gestionali”. Qui sono consultabili le dichiarazioni dei sindacati di categoria.
La Corte dei conti (Sezioni Riunite in sede di controllo), in data 16 gennaio 2023, con la deliberazione n. 1/2023, ha positivamente considerato le osservazioni e le raccomandazioni formulate rispetto al nuovo CCNL Funzioni Locali.
>> IL TESTO DEL CCNL FUNZIONI LOCALI 2019-2021.
Dopo la sottoscrizione dello scorso 4 agosto 2022, l’autorizzazione da parte del Consiglio dei ministri e il via libera da parte della Corte dei conti, il nuovo contratto che regola il lavoro dei dipendenti impiegati presso le Funzioni Locali del pubblico impiego (Enti locali, Regioni e camere di commercio) può finalmente divenire esecutivo. L’entrata in vigore dei contenuti del CCNL si concretizzerà operativamente nell’ultima busta paga (aumenti e arretrati) dell’anno. La congiunzione di fattori che nel mese di dicembre condurrà agli aumenti in busta paga pubbliche è il frutto del lungo stallo contrattuale, superato solo nella primavera 2021 dall’allora ministro per la PA Renato Brunetta con il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale e gli atti di indirizzo per i rinnovi. Ma è certo che dopo i negoziati che hanno impegnato ARAN e sindacati del 2021-22 il rinnovo giunge come un toccasana nel pieno della tempesta dell’inflazione, ma solo per una casuale coincidenza temporale.
>> TUTTO SUI PRIMI ADEMPIMENTI DA PORTARE A TERMINE DOPO L’ENTRATA IN VIGORE DEL CCNL.
CCNL Funzioni Locali: le novità in sintesi
Ecco un elenco per punti di quello che cambierà per i dipendenti degli Enti locali: le numerose e rilevanti innovazioni sugli aspetti salienti del trattamento normo-economico del personale:
– Incremento retributivo medio del comparto è di 100,27 euro mensili per tredici mensilità (APPROFONDIMENTO), considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, l’incremento mensile arriva a 117,53 euro. Gli arretrati medi del contratto sono pari a poco meno di 1.900 euro.
– Revisione del sistema di classificazione del personale adeguandolo alle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli enti. A completamento del sistema di classificazione, è prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, che ne aumenta la rilevanza.
– Nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali che prevede “differenziali stipendiali” (APPROFONDIMENTO) da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico, finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti, nello svolgimento delle attribuzioni proprie dell’area di classificazione.
– Nuova Sezione per le professioni ordinistiche nella quale viene ricompreso il personale le cui mansioni richiedono obbligatoriamente l’iscrizione a Ordini professionali.
– Il sistema delle relazioni sindacali vede una importante revisione nella prospettiva di un ampliamento del rilievo dei moduli partecipativi dell’informazione e del confronto e con la valorizzazione dell’Organismo paritetico per l’innovazione.
– Modifiche sostanziali ad alcuni istituti del rapporto di lavoro, ricercando un equilibrato rapporto tra l’estensione dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle esigenze organizzative e funzionali delle aziende ed enti.
– Nuova disciplina del lavoro a distanza nelle due tipologie di lavoro agile, previsto dalla legge 81/2017 e lavoro da remoto, che sostituiscono la precedente tipologia del telelavoro.
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Le modifiche all’ordinamento professionale del personale
Particolarmente rilevanti le innovazioni in materia di ordinamento professionale dei dipendenti degli Enti locali; in tale ambito:
a) è stata operata una revisione del sistema di classificazione del personale articolandolo in quattro aree che corrispondono a quattro differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali denominate, rispettivamente:
- Area degli Operatori;
- Area degli Operatori esperti;
- Area degli Istruttori;
- Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione
b) è stata prevista, nel rispetto di determinati presupposti, la possibilità per il personale di effettuare la progressione tra le aree, dettando disposizioni differenti per il periodo transitorio (fino al 2025) e per il periodo a regime;
c) è stato delineato un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo “differenziali stipendiali” da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico, finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti, nello svolgimento delle attribuzioni proprie dell’area di classificazione;
d) è stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone la rilevanza.
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Il nuovo sistema per le progressioni economiche all’interno delle aree
Il contratto delinea un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo “differenziali stipendiali” da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico, finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti, nello svolgimento delle attribuzioni proprie dell’area di classificazione. L’attribuzione dei “differenziali stipendiali”, che si configura come progressione economica all’interno dell’area ai sensi dell’art. 52 comma 1-bis del d.lgs. n. 165/2001, non determina l’attribuzione di mansioni superiori, avviene mediante procedura selettiva di area.
Gli importi, distinti per ciascuna area, sono fissi e non progressivamente crescenti, prevedendosi nella Tabella A anche per ciascuna Area professionale il numero massimo di differenziali stipendiali percepibili.
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>> INFORMAZIONE IN PILLOLE: IL PODCAST.
>> LE FAQ (RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI).
Il lavoro a distanza: la nuova disciplina
L’intero Titolo VI del CCNL viene intitolato al lavoro a distanza, la nuova formula lavorativa che si è affermata, soprattutto durante la pandemia da Covid-19, e che è andata gradualmente a soppiantare il telelavoro. Il Titolo VI, dedicato proprio alle diverse tipologie di smart working, prevede espressamente due generi di attività:
– il lavoro agile;
– il lavoro da remoto.
>> L’ANALISI SUL TEMA DI PAOLA MORIGI.
Le analisi dei nostri esperti
– Nuovo CCNL Funzioni Locali poco innovativo e con tanti ritorni al passato
L. Oliveri (La Gazzetta degli Enti Locali 29/8/2022)
– La bozza di contratto del personale delle Funzioni Locali per il triennio 2019/2021
A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 12/9/2022)
– Progressioni verticali e orizzontali con le regole vigenti
L. Oliveri (La Gazzetta degli Enti Locali 23/2/2022)
– Le progressioni economiche-differenziali stipendiali nel nuovo CCNL Funzioni Locali
A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 31/10/2022)
– L’applicazione della ipotesi di CCNL Funzioni Locali: le cose da fare subito
A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 10/10/2022)
– Le nuove regole per le relazioni sindacali nella ipotesi di CCNL Funzioni Locali 2019-2021
A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 23/9/2022)
– Il lavoro a distanza nel nuovo CCNL Funzioni Locali
P. Morigi (La Gazzetta degli Enti Locali 2/12/2022)
– Progressioni orizzontali: la regola della selezione per una parte limitata del personale continua ad applicarsi
L. Oliveri (La Gazzetta degli Enti Locali 7/12/2022)
Strumenti di lavoro
Raccolta coordinata dei CCNL Funzioni Locali
Il volume firmato da Paola Aldigeri, Alessandra Varacca e Maria Correale, edito da Maggioli Editore, presenta il nuovo contratto collettivo nazionale sottoscritto il 16 novembre 2022 per i dipendenti pubblici appartenenti al comparto Funzioni Locali. La trattazione, frutto di un workshop di dipendenti che lavorano nell’Ufficio personale di un ente locale, è caratterizzata da un taglio pratico, finalizzato a offrire uno strumento utile per il lavoro quotidiano di chi si occupa della materia. Il testo integra i singoli articoli del nuovo contratto con le precedenti disposizioni contrattuali ancora vigenti e con gli orientamenti applicativi ARAN relativi al comparto Funzioni locali, pubblicati dopo la sua sottoscrizione.
Raccolta coordinata dei CCNL Funzioni locali
Il volume presenta il nuovo contratto collettivo nazionale sottoscritto il 16 novembre 2022 per i dipendenti pubblici appartenenti al comparto Funzioni locali.La trattazione, frutto di un workshop di dipendenti che lavorano nell’Ufficio personale di un ente locale, è caratterizzata da un taglio pratico, finalizzato a offrire uno strumento utile per il lavoro quotidiano di chi si occupa della materia.Il testo integra i singoli articoli del nuovo contratto con le precedenti disposizioni contrattuali ancora vigenti e con gli orientamenti applicativi ARAN relativi al comparto Funzioni locali, pubblicati dopo la sua sottoscrizione.Le precedenti disposizioni contrattuali ancora vigenti sono state, a loro volta, integrate con note che riportano i nuovi riferimenti normativi e la contestuale disapplicazione di quelli richiamati dalle stesse per facilitare il lettore nella comprensione ed evitargli di “perdersi” nella ricerca delle disposizioni attualmente vigenti.Gli orientamenti applicativi dell’ARAN – che rappresentano un sostanziale arricchimento al testo – sono stati richiamati sotto agli articoli del nuovo contratto pertinenti all’argomento e riportati integralmente nell’Appendice del libro, in modo da facilitare il lavoro di studio e ricerca di chi consulterà il volume.Il testo è stato, inoltre, arricchito di commenti sulle più significative novità apportate dal CCNL 2022, offrendosi così come un valido strumento per una conoscenza più approfondita degli aspetti giuridici ed economici del rapporto di lavoro dei dipendenti degli enti locali.Paola AldigeriLaureata in Economia e Commercio, in possesso del Master “Il nuovo management pubblico – Indirizzo giuridico-istituzionale” conseguito presso la Scuola Superiore della P.A. e del Master di II livello “Miglioramento delle Performance degli Enti Territoriali e delle altre pubbliche amministrazioni” (PERF.ET) conseguito presso l’Università degli Studi di Ferrara. Iscritta all’elenco nazionale degli organismi di valutazione. Ha maturato un’esperienza pluriennale in sviluppo organizzativo e gestione delle risorse umane degli enti locali ed è autrice di numerosi articoli in riviste specializzate in materia. Attualmente è titolare di incarico di elevata qualificazione dell’Ufficio Gestione del Personale della Provincia di Parma e collaboratrice con Maggioli per la redazione della Newsletter allegata alla rivista ilpersonale.it.Maria CorrealeLaureata in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, lavora nell’Ufficio trattamento economico della Provincia di Parma con inquadramento nell’Area Istruttori e profilo professionale di istruttore amministrativo contabile.Alessandra VaraccaLaureata in Economia all’Università di Parma, da diversi anni si occupa della gestione del personale negli enti locali; attualmente è impiegata presso l’Ufficio concorsi e trattamento giuridico della Provincia di Parma, con l’inquadramento di Funzionario amministrativo-contabile nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata qualificazione.
Paola Aldigeri, Alessandra Varacca, Maria Correale | 2023 Maggioli Editore
60.00 €
La disciplina delle assenze negli Enti Locali dopo il nuovo CCNL Funzioni Locali – Guida rapida con casi pratici.
Il volume di Livio Boiero, edito da Maggioli Editore, analizza il tema delle assenze nel pubblico impiego alla luce della sottoscrizione del nuovo CCNL Funzioni Locali sottoscritto il 16 novembre 2022 e del d.gs. 105/2022 (attuazione della direttiva europea 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare i quali hanno recentemente innovato la disciplina modificando, tra gli altri, gli istituti della malattia, dei permessi per le visite mediche e dei congedi parentali.
La disciplina delle assenze negli Enti Locali dopo il nuovo CCNL Funzioni Locali
Il tema delle assenze nel pubblico impiego risulta complesso e mutevole. La materia, disciplinata sia da norme di natura legislativa che contrattuale, è in continua evoluzione. Il nuovo CCNL Funzioni Locali sottoscritto il 16 novembre 2022 e il D.Lgs. 105/2022 (attuazione della direttiva europea 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare) – per ricordare solo alcuni dei più significativi interventi da parte del legislatore – hanno recentemente innovato la disciplina delle assenze modificando, tra gli altri, gli istituti della malattia, dei permessi per le visite mediche e dei congedi parentali. L’autore, in questo eterogeneo scenario, ha cercato di raccogliere, per ogni istituto giuridico, tutta la normativa, la giurisprudenza e le circolari interpretative. L’obiettivo è stato quello di creare un “testo unico” della disciplina delle assenze, al fine di facilitare il lavoro a coloro che devono usufruirne o autorizzarle, alleggerendo l’onere di effettuare in prima persona ricerche nel materiale che si è andato via via stratificando. L’esemplificazione di oltre 200 casi pratici, sviluppati attraverso la formula della risposta al quesito, offre inoltre un ricco ventaglio di fattispecie agevolmente consultabile. Grazie alla sua organizzazione interna, la pubblicazione risulta essere un pratico vademecum – aggiornato anche ai più recenti pareri ARAN – utile sia a chi deve autorizzare le assenze, sia ai dipendenti e ai dirigenti che ne devono usufruire. Livio BoieroDirigente pubblico.
Livio Boiero | 2022 Maggioli Editore
76.00 €
Il nuovo CCNL Funzioni locali – Commento alla nuova disciplina per il personale del comparto
Il volume curato da Pasquale Monea e Giampiero Pizziconi presenta un primo commento ai contenuti del nuovo CCNL Funzioni Locali sottoscritto lo scorso 16 novembre. Tra le novità analizzate dal nostro pool di esperti: la revisione del sistema di classificazione del personale; la rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone la rilevanza; l’introduzione di un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali, prevedendo “differenziali stipendiali” da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico; l’introduzione di una soluzione classificatoria per il personale della sezione educativa e scolastica e di ulteriori specifiche per la sezione della Polizia locale, rivedendo il regime di alcune indennità; l’istituzione di una nuova sezione per le professioni ordinistiche; la revisione del sistema delle relazioni sindacali nella prospettiva di un ampliamento del rilievo dei moduli partecipativi; la modifica di alcuni istituti del rapporto di lavoro, ricercando un equilibrato rapporto tra l’estensione dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle esigenze organizzative e funzionali degli Enti; l’introduzione di una disciplina più equa per quanto concerne il giorno festivo infrasettimanale per il personale turnista.
Il nuovo CCNL Funzioni locali
Il 16 novembre 2022 l’Aran e i sindacati hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430.000 dipendenti del Comparto delle Funzioni locali. Molte e rilevanti le novità di cui l’opera presenta il puntuale commento. Tra queste, in particolare: la revisione del sistema di classificazione del personale; la rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone la rilevanza; l’introduzione di un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali, prevedendo “differenziali stipendiali” da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico; l’introduzione di una soluzione classificatoria per il personale della sezione educativa e scolastica e di ulteriori specifiche per la sezione della Polizia locale, rivedendo il regime di alcune indennità; l’istituzione di una nuova sezione per le professioni ordinistiche; la revisione del sistema delle relazioni sindacali nella prospettiva di un ampliamento del rilievo dei moduli partecipativi; la modifica di alcuni istituti del rapporto di lavoro, ricercando un equilibrato rapporto tra l’estensione dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle esigenze organizzative e funzionali degli Enti; l’introduzione di una disciplina più equa per quanto concerne il giorno festivo infrasettimanale per il personale turnista. Infine, si commenta la nuova disciplina del lavoro a distanza, nelle due tipologie di lavoro agile – previsto dalla legge 81/2017 – e lavoro da remoto, che sostituiscono la precedente tipologia del telelavoro. A cura di:Pasquale MoneaSegretario Città metropolitana di Firenze.Giampiero PizziconiMagistrato della Corte dei Conti.Coordinamento editoriale: Massimo CristalloFunzionario, responsabile di posizione organizzativa.Contributi di:Oriana Avallone, Enrica Cataldo, Massimo Cristallo, Giuseppe Fiorillo, Vincenzo Giannotti, Clemente Lombardi, Silvana Mele, Pasquale Monea, Marco Mordenti, Vincenzo Palomba, Giampiero Pizziconi, Matteo Pressi, Paola Sabella, Amedeo Scarsella
A cura di Pasquale Monea e Giampiero Pizziconi | 2023 Maggioli Editore
48.00 €
Le progressioni verticali previste dalla legge e dal nuovo CCNL Funzioni Locali – Criticità e soluzioni operative.
Corso online a cura di Vincenzo Giannotti.
Nel 2022 gli Enti Locali possono operare attraverso due distinte procedure (anche cumulative), ovvero quelle previste dalla Legge “Madia” (art. 22, co. 15, del d.lgs. n. 75/2017) e quelle previste dall’art. 52, co. 1-bis, del d.lgs. n. 165/2001.
Nel 2023 e fino al 31/12/2015, se da un lato cessano le disposizioni della Legge “Madia”, gli Enti Locali avranno la possibilità di applicare le nuove disposizioni contrattuali, così come attualmente previste nell’ipotesi di contratto 2019-2021 delle Funzioni Locali.
Il corso esamina i principali punti di criticità delle singole procedure, per poi proporre le relative soluzioni operative.
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