“Ciò che ha cambiato l’umore del mondo nei confronti dell’Italia è stata l’Unione” del parlamento, delle parti sociali e della politica “davanti a grandi sacrifici. Questo merito va a tutti”. “Fin dal decreto salva Italia”, il governo ha lavorato per creare una “agenda per la crescita. Mese dopo mese ci sono state azioni sulle liberalizzazioni, sulle infrastrutture, sulle privatizzazioni e sul lavoro”, ha aggiunto ancora l’ex numero uno di Intesa Sanpaolo. “Il nostro problema principale è la produttività. Abbiamo accumulato un ritardo più grave rispetto allo spread. Venti anni fa eravamo in vantaggio rispetto all’Europa” e oggi non lo siamo più. Secondo il ministro, oltre a uno spread dei titoli di Stato “c’è anche uno spread della produttività, che proviene da tante cose, ma anche dalla componente che è nelle mani delle parti sociali” sull’organizzazione del lavoro. Infine, parlando alla platea di Rimini, Passera ha sottolineato che occorre “ridisegnare la nostra macchina delle pubblica amministrazione. Serve anche correggere il meccanismo dei “concerti decisionali” e bisogna avere più fiducia nella gente e diffondere il fatto che per chi non rispetta le regole arriva la sanzione. Se si accetta ciò, possiamo mettere mano al federalismo. Servono più risorse per il welfare, ridurre la fiscalità per i cittadini e per le imprese oneste e serve costruire futuro. La sussidiarietà è la parola chiave per il nostro Paese e in questa ottica il terzo settore deve avere un ruolo più ampio”. “Il Popolo della Libertà è da mesi che chiede al governo di intervenire per ridurre il peso fiscale su cittadini ed imprese. Perció le parole del ministro Passera dal meeting di Rimini non possono che essere accolte con favore. Ma dai proclami si passi ai fatti”, commenta la senatrice del Pdl Simona Vicari, segretario dell’Ufficio di Presidenza del Senato. “Il Pdl ha presentato un programma per abbattere il debito pubblico e per ridurre le tasse – ha aggiunto -. Chiediamo al governo ed alle altre forze politiche di confrontarci su questo. Lasciamo stare De Gasperi e discutiamo sul futuro dell’Italia e degli italiani”.
La Golden share ad ampio raggio
Il ministro Passera annuncia provvedimenti per lestensione dei poteri speciali del Governo anche allenergia e ai trasporti. Il nuovo decreto per la crescita rinviato a settembre
“Ciò che ha cambiato l’umore del mondo nei confronti dell’Italia è stata l’Unione” del parlamento, delle parti sociali e della politica “davanti a grandi sacrifici. Questo merito va a tutti”. “Fin dal decreto salva Italia”, il governo ha lavorato per creare una “agenda per la crescita. Mese dopo mese ci sono state azioni sulle liberalizzazioni, sulle infrastrutture, sulle privatizzazioni e sul lavoro”, ha aggiunto ancora l’ex numero uno di Intesa Sanpaolo. “Il nostro problema principale è la produttività. Abbiamo accumulato un ritardo più grave rispetto allo spread. Venti anni fa eravamo in vantaggio rispetto all’Europa” e oggi non lo siamo più. Secondo il ministro, oltre a uno spread dei titoli di Stato “c’è anche uno spread della produttività, che proviene da tante cose, ma anche dalla componente che è nelle mani delle parti sociali” sull’organizzazione del lavoro. Infine, parlando alla platea di Rimini, Passera ha sottolineato che occorre “ridisegnare la nostra macchina delle pubblica amministrazione. Serve anche correggere il meccanismo dei “concerti decisionali” e bisogna avere più fiducia nella gente e diffondere il fatto che per chi non rispetta le regole arriva la sanzione. Se si accetta ciò, possiamo mettere mano al federalismo. Servono più risorse per il welfare, ridurre la fiscalità per i cittadini e per le imprese oneste e serve costruire futuro. La sussidiarietà è la parola chiave per il nostro Paese e in questa ottica il terzo settore deve avere un ruolo più ampio”. “Il Popolo della Libertà è da mesi che chiede al governo di intervenire per ridurre il peso fiscale su cittadini ed imprese. Perció le parole del ministro Passera dal meeting di Rimini non possono che essere accolte con favore. Ma dai proclami si passi ai fatti”, commenta la senatrice del Pdl Simona Vicari, segretario dell’Ufficio di Presidenza del Senato. “Il Pdl ha presentato un programma per abbattere il debito pubblico e per ridurre le tasse – ha aggiunto -. Chiediamo al governo ed alle altre forze politiche di confrontarci su questo. Lasciamo stare De Gasperi e discutiamo sul futuro dell’Italia e degli italiani”.
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