Un quadro europeo per le strategie nazionali di integrazione dei Rom

12 Aprile 2011
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La Commissione europea ha proposto  un quadro europeo per le strategie nazionali di integrazione dei Rom, che contribuirà a orientare le politiche nazionali sui Rom e a mobilitare i fondi europei disponibili per le iniziative di inclusione. Il quadro si appoggia su quattro pilastri: accesso all’istruzione, all’occupazione, all’assistenza sanitaria e all’alloggio. Ogni Stato membro deve fissare i suoi obiettivi nazionali di integrazione in funzione della popolazione Rom presente sul suo territorio e della sua situazione di partenza. Sulla base di queste constatazioni, il quadro dell’UE sviluppa un’impostazione mirata per l’inclusione dei Rom, fissando obiettivi in quattro settori:
– istruzione: fare in modo che tutti i bambini Rom completino almeno la scuola primaria;
– occupazione: eliminare il divario tra i Rom e gli altri cittadini;
– sanità: ridurre il divario, ad esempio riducendo la mortalità infantile tra i Rom;
– alloggio: eliminare le disparità di accesso all’alloggio e a servizi pubblici come l’acqua e l’elettricità.
Gli Stati membri devono presentare strategie nazionali sui Rom entro la fine del 2011, specificando il modo in cui intendono contribuire al raggiungimento di questi obiettivi. Il quadro è in linea con gli obiettivi più ampi della strategia Europa 2020 in materia di occupazione, inclusione sociale e istruzione. La realizzazione di questi obiettivi è essenziale per aiutare gli Stati membri a raggiungere i fini generali di Europa 2020.
La Commissione propone inoltre soluzioni per un uso più efficace dei fondi dell’UE che possono favorire l’integrazione dei Rom. Gli Stati membri sono invitati a modificare i loro programmi operativi cofinanziati dai Fondi strutturali e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale in modo da sostenere meglio progetti destinati ai Rom.
Per concludere, affinché il quadro UE per le strategie nazionali produca una differenza tangibile per i Rom a livello locale, la Commissione intende istituire un solido meccanismo di monitoraggio per misurarne i risultati. L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha un ruolo fondamentale da svolgere, raccogliendo dati sulla situazione sociale ed economica dei Rom in collaborazione con altre organizzazioni. Gli Stati membri sono invitati a designare punti di contatto nazionali incaricati di gestire e monitorare l’attuazione delle strategie nazionali di integrazione dei Rom, e di riferire in proposito. La Commissione europea a sua volta pubblicherà relazioni annuali sui progressi compiuti negli Stati membri.

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