Scadenze contabili: le difficoltà dei Comuni
La discussione sul rinvio delle scadenze era già stata sollecitata con una lettera indirizzata ai ministri dell’Interno Marco Minniti e dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il 20 aprile scorso. Decaro rappresentava le oggettive difficoltà dei Comuni di stare nei tempi dati. “L’avvio della contabilità economico-patrimoniale, che deve essere inserita nei rendiconti 2016 e costituisce un’assoluta novità per le amministrazioni comunali, comporta non solo procedure molto complesse per gli uffici, ma anche importanti difficoltà legate ai software non ancora adeguatamente aggiornati. La generale carenza di personale aggrava un quadro problematico”.
Di qui la necessità di lavorare insieme a un obbiettivo che è comune. “Concordiamo – è la richiesta del presidente dell’ANCI al Governo – un percorso condiviso che sani questo ritardo e ci dia finalmente scadenze precise. I Comuni sono pronti, come sempre, a intraprendere le nuove sfide della contabilità, della semplificazione e dell’efficienza”.
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