Piccolo commercio in aree ambientali o demaniali marittime

Tutte le risposte ai dubbi degli operatori degli Enti locali attraverso la nuova funzionalità AI della Guida Normativa per l’Amministrazione Locale di Maggioli Editore

9 Aprile 2025
Modifica zoom
100%

Indice

Guida Normativa per l’Amministrazione Locale

L’edizione 2025 della Guida Normativa per l’Amministrazione Locale si presenta con un’offerta arricchita e innovativa, confermandosi uno strumento fondamentale per affrontare le complesse sfide dell’amministrazione pubblica. Quest’anno, la Guida introduce una importante novità: un chatbot AI-powered, basato sui contenuti della guida stessa, che consente di ottenere risposte rapide e mirate alle domande più critiche. Un supporto pratico e immediato, una consultazione più rapida ed intuitiva, per ottimizzare i processi decisionali e amministrativi.
Infatti a partire da questa edizione la Guida diventa anche “data set” di un chatbot che sviluppa le risposte in base alle sole trattazioni della stessa, anche indicando quelle prese a riferimento. Porre il quesito è semplicissimo e la risposta si ottiene in un batter d’occhio (GUARDA IL VIDEOTUTORIAL).
Abbiamo provato ad interrogare la Guida attraverso il comodo chatbot. Vi proponiamo di seguito l’output che ci ha fornito il sistema di intelligenza artificiale: risposta testuale e raccolta delle fonti poste alla base della stessa, in modo tale da consentire al lettore di approfondire all’interno della Guida i vari elementi che compongono il tema.

>> PER APPROFONDIRE: Guida Normativa per l’Amministrazione Locale 2025 implementata con l’intelligenza artificiale.

L’esempio

DOMANDA POSTA AL CHATBOT. Quali sono le regole che disciplinano l’apertura di un piccolo negozio in un’area di valore ambientale o del demanio marittimo?

RISPOSTA. In base alle informazioni fornite, per l’apertura di un piccolo negozio in un’area di valore ambientale o del demanio marittimo bisogna tenere conto di diversi aspetti:
1. Per le aree di valore ambientale:
– Il comune, d’intesa con la regione e sentito il soprintendente, può adottare deliberazioni per delimitare zone di particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui l’esercizio di attività commerciali può essere vietato o subordinato ad autorizzazione.
– Possono essere stabiliti limiti e vincoli per gli insediamenti commerciali a tutela dei beni artistici, culturali, ambientali e dell’arredo urbano, specialmente nei centri storici e nelle località di interesse artistico e naturale.
 
2. Per le aree demaniali marittime:
– L’esercizio del commercio sulle aree demaniali marittime può essere svolto solo se il titolare dell’azienda commerciale, oltre all’autorizzazione all’esercizio del commercio, ottiene il nulla osta da parte delle competenti autorità marittime o degli enti locali concessionari.
– Le autorità marittime o gli enti concessionari stabiliscono modalità e condizioni per l’accesso alle aree demaniali.
 
3. In generale:
– L’apertura di un piccolo negozio (esercizio di vicinato) è soggetta a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
– Vanno rispettati i vincoli urbanistici ed edilizi stabiliti dal Comune.
– Occorre verificare la destinazione d’uso commerciale dei locali.
– Bisogna attenersi ai regolamenti comunali in materia di commercio.
– Potrebbero essere richiesti ulteriori requisiti o autorizzazioni a seconda della tipologia di attività e dei prodotti venduti.
Pertanto, prima di avviare l’attività in tali aree, è fondamentale verificare la regolamentazione specifica del comune e delle autorità competenti, che potrebbero imporre limitazioni o condizioni particolari per la tutela dei valori ambientali, paesaggistici e demaniali.

Fonti

Guida Normativa – vol. 4
2.11. Commercio su aree demaniali marittime I commi 9 e 10 dell’art. 28 del d.lgs. n. 114 stabiliscono che l’esercizio del commercio sulle aree demaniali marittime può essere svolto se il titolare dell’azienda commerciale, oltre all’autorizzazione all’esercizio del commercio, ottenga il nulla osta da parte delle competenti autorità marittime, o dagli enti locali concessionari, i quali stabiliscono modalità e condizioni per l’accesso alle aree predette. 2.12. Svolgimento dell’attività commerciale negli aeroporti, nelle stazioni e nelle autostrade Il comma 10 dell’art. 28 del d.lgs. n. 114, stabilisce che “senza permesso del soggetto proprietario o gestore è vietato il commercio sulle aree pubbliche negli aeroporti, nelle stazioni e nelle autostrade”.

Guida Normativa – vol. 4
Pertanto il decreto, pur limitandosi a prevedere un numero limitato di disposizioni relative all’accesso e all’esercizio dell’attività commerciale, contiene una serie rilevante di indicazioni in materia di urbanistica commerciale, individuando tra gli obietti- vi generali le esigenze di compatibilità dell’impatto territoriale e ambientale degli insediamenti commerciali.

Guida Normativa – vol. 4
Commercio sulle aree pubbliche, l’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o sulle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte; • aree pubbliche, le strade, i canali, le piazze, com- prese quelle di proprietà privata gravate da servitù di pubblico passaggio ed ogni altra area di qualunque natura destinata ad uso pubblico; • posteggio, la parte di area pubblica o di area priva- ta della quale il comune abbia la disponibilità che Area VIII – PROMOZIONE E SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 3138 viene data in concessione all’operatore autorizzato all’esercizio dell’attività commerciale.

Guida Normativa – vol. 4
Il decreto, infatti, oltre ad elencare in una apposi- ta tabella A, allegata e parte integrante del decreto, gli istituti applicabili ai procedimenti in materia di attività commerciale, stabilisce, all’art. 1, comma 4, che, per le finalità indicate dall’art. 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, “(…) il comune, d’intesa con la regione, sentito il competente soprintendente del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, può adottare deliberazioni volte a delimitare, sentite le associazioni di categoria, zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui è vietato o subordinato ad autorizzazione.

Guida Normativa – vol. 4
Il discorso vale sia per l’apertura degli esercizi di vicinato, che, e soprattutto, per le medie e grandi strutture di vendita, per le quali, mancando i requisiti urbanistico-edilizi, l’autorizzazione commerciale non potrà essere rilasciata; • i limiti, relativi alla tutela dei beni artistici, culturali e ambientali, nonché dell’arredo urbano, ai qua- li sono sottoposte le imprese commerciali nei centri storici e nelle località di particolare interesse artistico e naturale; • i vincoli di natura urbanistica ed in particolare quelli inerenti la disponibilità di spazi pubblici o di uso pubblico e le quantità minime di spazi per parcheggi, relativi alle diverse strutture di vendita; • la correlazione dei procedimenti di rilascio della concessione o autorizzazione edilizia inerenti l’immobile o il complesso di immobili e dell’autorizza- zione all’apertura di una media o grande struttura di vendita, eventualmente prevedendone la con testualità.

Guida Normativa – vol. 4
2.8.1. I criteri per le concessioni delle aree demaniali marittime per l’esercizio delle attività turistico-ricreative Si è visto come le problematiche inerenti le con- cessioni per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche siano strettamente correlate a quelle per l’esercizio delle attività turistico-ricreative sulle aree demaniali marittime. In tal senso si ritiene di rilievo segnalare quanto sancito per queste ultime con la legge 5 agosto 2022, n. 118 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”. Con l’art. 3 della legge, infatti, si stabilisce che le concessioni in essere continuano ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023 ovvero, ma solo in presenza di ragioni oggettive che impediscano la conclusione delle procedure selettive, con provvedimento dell’ente comunale, fino al 31 dicembre 2024.

Guida Normativa – vol. 4
Per effetto di detta disposizione, oltre alle programmazioni previste dalle discipline di settore in materia di commercio, in ogni caso, fermo restando il rispetto della procedura indicata nella disposizione, non solo tipologie di attività ma anche categorie merceologiche potranno essere vietate dagli enti locali nelle zone da sottoporre a tutela.

Guida Normativa – vol. 4
Il comma 2 del medesimo articolo, infatti, dà ai comuni la facoltà di individuare le zone nelle quali, tenuto conto del numero dei punti vendita già esistenti in relazione al bacino d’utenza, della domanda, anche stagionale, delle esigenze di sostenibilità ambientale e di viabilità, nonché di tutela e salvaguardia delle zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, l’apertura di nuovi punti vendita è regolamentata sulla base delle disposizioni delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano vigenti in materia e dei criteri adottati con le modalità indicate al successivo comma 3.

FORMATO CARTACEO

Guida normativa per l’Amministrazione Locale

La Guida Normativa prevede ben 4 volumi suddivisi per temi:• ORDINAMENTO ISTITUZIONALE• SERVIZI FINANZIARI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI• SERVIZI ALLA PERSONA• SERVIZI AL TERRITORIO Più un quinto volume con Indice Analitico.In questo modo l’opera si propone come una vera e propria enciclopedia, un manuale pronto all’uso e alla consultazione per tutta l’Amministrazione degli Enti Locali, utilizzabile da più uffici e responsabili.Quest’anno, una grande novità.La Guida è interrogabile tramite chatbot. L’utente potrà porre con grande facilità le domande ed avere le risposte dall’intelligenza artificiale generativa che trarrà le informazioni dal data set autoriale della guida. Le risposte sono suffragate dalle sorgenti che vengono rese visibili. SCOPRI COME INTERROGARE LA GUIDA NORMATIVA 2025Clicca qui per il video tutorialAUTORITIZIANO AMOROSIDirigente del Comune dell’AquilaANTONIO AVITABILEgià Dirigente del Comune di PratoMASSIMO BALDUCCIGià Docente di auditing e controlling UniFI, Full professor di Organization Theory European Institute of Public Administration Maastricht Docente stabile di European Public Management SNAMAURO BELLESIADirigente Ragioneria e Servizi finanziari del Comune di Vicenza PubblicistaPIERFRANCESCO BERNACCHIPresidente della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”SALVIO BIANCARDIFunzionario del Comune di Verona Autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazioneAGOSTINO BULTRINIAvvocato, Responsabile ANCI Dipartimento Politiche per il personale e Relazioni sindacali dei ComuniRENZO CALVIGIONIEsperto e docente ANUSCAALESSANDRO CECCHIAvvocato in FirenzeMARCO CESCONFunzionario apicale di E.Q. AOO BIMdigitalPA – Consorzio di Comuni B.I.M. Piave TrevisoPAOLA CINQUEFunzionario Esperto Amministrativo della Regione AbruzzoLUIGI COSCOAvvocato Segretario comunale emeritoGIUSEPPINA CRISTOFAROAvvocato Funzionario Ministero della SaluteMARIO D’ANTINOPresidente emerito della Corte dei conti Avvocato – Revisore legale – Arbitro CONSOBFRANCESCO DELFINOEsperto di finanza e contabilità pubblica Componente Commissione Arconet-MEFCESARE DI BATTISTAFunzionario del Comune dell’AquilaSTEFANIA DOTAVice Segretario Generale ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni ItalianiSIMONE FINIgià Dirigente amministrativo Direttore di struttura dipartimentale di Azienda sanitaria pubblicaDANIELE FORMICONIResponsabile ANCI Area Riforme Istituzionali, Piccoli Comuni, Montagna, Associazionismo, Status Amministratori localiFILIPPO FOTIgià Dirigente dei Servizi Sociali e Immigrazione dei Comuni di Firenze e PratoSTEFANIA GIAMPIETROAvvocato in Roma e LuganoEMILIO GIUGGIOLIResponsabile P.O. Servizio gestioni previdenziali e contabilità del personale – Comune di Siena – Formatore in materia previdenzialeROMANO MINARDIEsperto ANUSCAGIACOMO MURACAAvvocato in FirenzeGIULIO NARDISegretario generale del Comune di CarraraDANIELE NARDUCCIEsperto di promozione ed organizzazione turistica Direttore emerito della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”RICCARDO NARDUCCIDirettore della Guida Normativa per l’Amministrazione locale Dottore Commercialista – Revisore contabile – Consulente ANCIANDREA NATALIAvvocato Cassazionista in Montecatini Terme Mediatore professionista ex art. 18 DM 180/2010MASSIMO NUTINIgià Dirigente del Comune di Prato Consulente Commissione Scuola ANCIPAOLO PADOINgià Prefetto di Firenze – Presidente dell’Opera Medicea LaurenzianaLORENZO PAOLIArchitetto – Dirigente del Comune di Scandicci Consulente ANCIDANIELA PARADISIDirigente del Ministero dello Sviluppo Economico a r.FRANCO PELLICCIAvvocato Segretario generale provinciale emeritoDOMENICO PENNONEGiornalista professionistaALBERTO PONTIAvvocato in Triuggio (MB)ANTONIO RAGONESIResponsabile ANCI Area Relazioni Internazionali, Sicurezza, Legalità e Diritti Civili, Territorio e Infrastrutture, Ambiente e Protezione CivileALESSANDRO ROTADirigente del Servizio attività e rapporti istituzionali del Consiglio regionale del VenetoNEREO TESCAROLISegretario generale comunale emerito Consulente legaleSTEFANIA TESCAROLIAvvocato in RovigoLEILA TESSAROLOAvvocato Funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Direttore della Rivista giuridica online “Diritto dei servizi pubblici”SILVIA VIVIANIArchitetto – Assessore all’Urbanistica del Comune di LivornoCHIARA ZAMBELLIAvvocato in VeneziaDAVIDE ZENTIDirigente ARTEA – Agenzia per le erogazioni in agricoltura – Regio

 

Autori Vari | Maggioli Editore 2025

395.00 €

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento