Napoli: criticità, andamento RD e discariche. Il Punto sui rifiuti dopo il vertice

Dopo la riunione di sabato in prefettura sulla situazione rifiuti, nel comunicato finale siglato dal ministro dell’ambiente, Corrado Clini, dal presidente della Regione, Stefano Caldoro, dal presidente della Provincia, Luigi Cesaro e dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris si legge che tra i partecipanti al tavolo si è “convenuto che non c’è alcuna condizione di stato di emergenza” a Napoli.
Non sarà stato di emergenza ma le criticità permangono. Il Comune di Napoli lo ha messo nero su bianco, lo scorso 18 novembre quando ha emesso un’ordinanza della durata di 60 giorni firmata dal sindaco Luigi de Magistris contenente “disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo dei rifiuti”.
Dalla lettura dell’ordinanza, la criticità che al momento non permette di trattare la frazione indifferenziata è legata alla mancanza di siti di conferimento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani. Due fattori che potrebbero alleggerire la situazione sono indicati nelle premesse dell’ordinanza: la riduzione della quantità di rifiuti da smaltire che potrà essere raggiunta solo a seguito della completa attivazione delle iniziative avviate a partire dalla delibera del 16 giugno scorso sui rifiuti. In secondo luogo la conclusione delle procedure, ancora in corso, per il trasferimento al’estero di una parte dei rifiuti prodotti a Napoli e nella provincia di Napoli.
Andamento percentuale raccolta differenziata. Dopo la delibera sui rifiuti del giugno scorso, che prevedeva tra le altre cose l’estensione del servizio di raccolta porta a porta, la percentuale di raccolta differenziata nel comune di Napoli è aumentata del 2,2%. Quando venne approvata la delibera, uno dei primi atti della nuova Giunta targata Luigi de Magistris, la percentuale di RD era del 17,4%. L’ultimo dato mensile disponibile sul sito di Asìa è di ottobre 2011: 19,6%.
Capitolo discariche. Il tavolo di crisi attivato dopo il vertice dovrà probabilmente predisporre l’apertura di nuove discariche sul territorio, ampliando i poteri del commissario in questo ambito. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha sottolineato che «saranno resi operativi i siti per la ricomposizione ambientale con prodotto stabilizzato, garantendo l’accelerazione delle procedure in capo al commissario straordinario, sentite le autorità locali». A breve, dunque, il commissario Annunziato Vardè, che al momento può solo indicare i siti, potrebbe essere autorizzato ad accelerare la realizzazione di una delle tre nuove discariche già previste, quella di Paenzano 2, nel comune di Tufino.
Nel puzzle delle discariche bisogna tener conto anche della chiusura di Chiaiano prevista il 31 dicembre prossimo. Il documento approvato lo scorso novembre dal consiglio provinciale di Napoli sancisce, infatti, la chiusura definitiva della discarica di Chiaiano. L’atto impegna il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, “a confermare la sospensione delle attività – si legge nell’atto – anche alla conclusione degli accertamenti predisposti dalla Sap.Na e all’avvio di tutte le operazioni propedeutiche alla messa in sicurezza e bonifica dell’invaso”.

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