Le soft skills sono il nuovo linguaggio del lavoro: perchè servono e come utilizzarle

Una branca piuttosto ampia, molto spesso astratta e nebulosa che si presta alla confusione generale: eppure sono un assioma indispensabile nel panorama moderno d’impiego. Le soft skills raggruppano tutte quelle competenze, diciamo pure, “trasversali”, che determinano la predisposizione per essere scelti per un particolare ambiente lavorativo e ruolo. No, non si tratta solo di essere gentili e sorridenti e neanche di una predisposizione alla disponibilità, chi sottovaluta le soft skills oggi, si ritroverà presto al centro di un panorama regolato da leggi che non comprende: quindi, rimediamo…

Ma servono davvero queste competenze trasversali?

Nelle organizzazioni pubbliche e nelle realtà professionali moderne, la qualità delle relazioni incide quanto – e talvolta più – delle competenze tecniche. Quando emergono tensioni o divergenze nel team le soft skills diventano imprescindibili: competenze trasversali oggi centrali nella Pubblica Amministrazione, come riconosciuto dal Decreto del Ministro per la PA del 28 giugno 2023. Padroneggiarle significa saper gestire le emozioni, favorire l’ascolto reciproco e trasformare il dissenso in un momento di crescita del gruppo. È in questo quadro che si inserisce il corso “Scriviamoci di meno, parliamoci di più”, pensato per rendere più fluidi i processi comunicativi, superando quelle dinamiche difensive che spesso si traducono in email infinite, fredde e improduttive.

Si sa, mille film calcistici lo insegnano: fare team è la soluzione. Ineludibili le singole capacità, ma creare un team coeso è la chiave per alleggerire il lavoro e ottimizzarlo. Come? Comunicando. Studiando un approccio orientato alla soluzione piuttosto che al problema, approfondendo la comunicazione assertiva e tutte quelle tecniche adottabili nei passaggi più delicati del lavoro.

Focus sul corso: un manuale di istruzioni

Il corso approfondisce i meccanismi di funzionamento del team, offrendo tecniche concrete per evitare il “gioco della colpa” e per alimentare fiducia, motivazione e responsabilità a tutti i livelli:

– Un modulo specifico è dedicato alla gestione del dissenso attraverso l’approccio Inside-Out, per superare l’idea del conflitto come scontro frontale.
– Ampio spazio è poi riservato alla comunicazione assertiva: alzare lo sguardo “dal proprio ombelico”, adottare una postura empatica, porre domande che aprano prospettive e creino coinvolgimento reale.
– La cultura del feedback costruttivo tramite il “Work-Out Program”; i fogli di lavoro del miglioramento continuo per trasformare gli errori in apprendimento; le riunioni impostate come “Micro-Coaching”, per condividere informazioni e obiettivi in modo chiaro, evitando dispersioni e incomprensioni.

Sono metodologie operative che incidono da subito sulla qualità dei processi interni.

Modalità del corso

Il corso si terrà online in diretta l’11 e il 12 dicembre 2025, dalle 9:30 alle 12:30, in un formato dinamico che alterna teoria, esempi pratici, esercitazioni e momenti di confronto.
La docenza è affidata a Paolo Fossati, Direttore dell’Area Risorse Umane e Comunicazione di un Ente Pubblico, formatore dal 2015 specializzato nello sviluppo delle competenze organizzative e relazionali dei dipendenti della PA e delle società partecipate.
La sua esperienza diretta nelle dinamiche quotidiane degli uffici pubblici garantisce un taglio operativo, centrato su casi reali e soluzioni applicabili già dal giorno successivo.