La Relazione alla sezione prima del disegno di Legge di Bilancio 2018

È partito ufficialmente l’iter parlamentare nell’aula del Senato per il testo della Legge di Bilancio 2018, ovverosia il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020. Si entra pertanto nel vivo del percorso parlamentare che condurrà la cosiddetta Manovra a divenire legge dello Stato.

Legge di Bilancio 2018: la Relazione illustrativa

Il disegno di legge di approvazione del bilancio dello Stato per il triennio 2018-2020 è redatto in coerenza con le disposizioni della legge 31 dicembre 2009, n. 196, come modificate dalla legge n. 163 del 2016 e dai decreti legislativi n. 90 e n. 93 del 2016, emanati in attuazione, rispettivamente, delle deleghe previste dagli articoli 40, comma 1, e 42, comma 1 della medesima legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Come si può leggere in apertura di Relazione illustrativa (da pag. 115 inizia la Relazione alla sezione prima del disegno di Legge di Bilancio) “(Il disegno di legge) presenta (…) la stessa struttura dello scorso anno con la principale novità, nell’ambito del prospetto deliberativo, dell’indicazione sotto ciascun Programma, a titolo meramente conoscitivo, delle azioni che lo compongono. Ciò, come verrà ripreso con maggiore dettaglio nel prosieguo della presente relazione, per rappresentare meglio al Parlamento le finalità di spesa che realizza effettivamente l’amministrazione nell’ambito del Programma stesso.
La politica di bilancio condotta dal Governo negli ultimi anni ha dovuto conciliare l’obiettivo di fornire sostegno alla crescita e risposte adeguate ai pressanti bisogni sociali aggravati dalla crisi con quello di proseguire nel consolidamento delle finanze pubbliche, in un contesto caratterizzato da stringenti vincoli finanziari per via dell’elevato debito pubblico.

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Il sentiero di consolidamento dei conti pubblici

“Il presente disegno di legge – si legge nella Relazione – si colloca in uno scenario di graduale ripresa dell’economia e dell’occupazione, che va accompagnata con misure di ulteriore sostegno da adottare tenendo conto al contempo, della sostenibilità delle finanze pubbliche. Con la Relazione al Parlamento allegata alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, l’autorizzazione a rivedere il sentiero di avvicinamento all’obiettivo di medio termine (OMT) pur confermando uno scenario di progressivo consolidamento e il raggiungimento del pareggio strutturale nel 2020. L’indebitamento netto nominale è pertanto fissato nella proposta di questo disegno di legge di bilancio ad un livello pari al -1,6% del PIL nel 2018, a -0,9% del PIL per il 2019 e a -0,2% del PIL per il 2020.
L’impegno del Governo a proseguire su un sentiero di consolidamento dei conti pubblici, pur con rinnovata attenzione alla necessità di supportare la crescita economica, è resa evidente dal miglioramento atteso di tutti i principali saldi di bilancio nel triennio 2018-2020”.

>> CONSULTA LA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (da pag. 115 inizia la Relazione alla sezione prima del disegno di Legge di Bilancio).

>> CONSULTA IL TESTO TRANSITATO LA SENATO.

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