I documenti informatici delle Pubbliche Amministrazioni: quali obblighi in attesa delle regole tecniche?

Essere un’Amministrazione digitale significa, innanzitutto, formare i propri documenti con mezzi informatici, abbandonando il ricorso alle tradizionali modalità analogiche.

La riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale – attuata con il d.lgs. n. 179/2016 – ha rinviato il termine per l’adeguamento, inizialmente previsto per il mese di agosto 2016, fino all’adozione delle nuove regole tecniche.

Ma quali sono le scadenze entro cui le Amministrazioni dovranno abbandonare le modalità di formazione analogica?

Per rispondere a questo e ad altri interrogativi in materia di innovazione digitale nella PA la Gazzetta degli Enti Locali ha dato vita a PA Digitale CHANNEL, il nuovo canale di formazione on line dedicato alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. 11 video conferenze in diretta all’anno – con cadenza mensile e della durata di un’ora circa – in occasione delle quali l’Avv. Ernesto Belisario illustrerà le principali novità in tema di dematerializzazione degli archivi, comunicazioni telematiche, servizi on-line, sicurezza informatica.

Le video-conferenze, di taglio fortemente operativo, evidenzieranno anche gli adempimenti (e relative scadenze) a carico delle Amministrazioni. L’obiettivo è quello di supportare gli Enti nel processo di adeguamento giuridico, tecnologico e organizzativo, per garantire la legittimità degli atti e procedimenti e, conseguentemente, evitare azioni di responsabilità.

Nell’appuntamento del 9 gennaio (dalle ore 9,30 alle 10,30) ci si occuperà del seguente tema: “I documenti informatici delle Pubbliche Amministrazioni: quali obblighi in attesa delle regole tecniche?”

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Nel corso della video conferenza saranno esaminati i profili giuridici legati alla formazione di originali informatici per gli atti e documenti delle amministrazioni, anche al fine di evitare l’illegittimità e l’irregolarità degli stessi.

Si ricorda che le video conferenze di PA Digitale CHANNEL sono gratuite per gli abbonati alla Gazzetta degli Enti Locali e alla rivista Comuni d’Italia.

>> Per iscriverti all’appuntamento del 9 gennaio clicca qui.

Pubblichiamo di seguito uno stralcio dell’articolo di approfondimento firmato dal direttore dei PA Digitale CHANNEL Ernesto Belisario intitolato Amministrazione digitale: cosa ci aspetta nel 2017?

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Quello appena finito è stato un anno molto importante per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

È stato infatti l’anno dell’approvazione dei decreti attuativi della legge di riforma della pubblica amministrazione che hanno introdotto numerose novità normative: dalle modifiche alla legge n. 241/1990 (sul procedimento amministrativo) e al decreto n. 33/2013 (in materia di obblighi di pubblicazione) fino, ovviamente, alla riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. n. 82/2005).

L’adozione del decreto legislativo n. 179/2016, vigente dal 14 settembre 2016, rappresenta l’intervento di modifica più organico che il CAD abbia avuto dalla sua adozione e ha un obiettivo chiarissimo: recuperare il ritardo nel processo di digitalizzazione della PA che ci è costato e ci costa molto in termini di spesa del settore pubblico e di efficienza dei servizi resi all’utenza.

Se il 2016 è stato l’anno delle modifiche normative, il 2017 sarà inesorabilmente l’anno dell’adeguamento da parte delle pubbliche amministrazioni.

Un anno difficile quindi, visto che quella dell’attuazione delle riforme è sempre la parte più difficile nel nostro Paese.

Così come evidenziato dal Consiglio di Stato nel parere su uno dei decreti attuativi della riforma (quello in materia di trasparenza amministrativa), l’esperienza ci ha insegnato «che sempre più spesso le riforme “si perdono” nelle prassi amministrative conservative, nel difetto di un’adeguata informatizzazione, nel mancato apprendimento dei meccanismi da parte degli operatori pubblici, nel difetto di comunicazione con i cittadini e le imprese, che non riescono a conoscere, e quindi a rivendicare, i loro nuovi diritti».

Visto che l’alluvionale produzione normativa degli ultimi anni (che non sempre ha brillato per coordinamento con le disposizioni già vigenti) ha stratificato un numero notevole di obblighi ed adempimenti, può essere utile mettere in fila le principali scadenze per le pubbliche amministrazioni (digitali) del 2017, sia quelle vecchie (previste dalle norme prima della riforma della PA) sia quelle nuove (introdotte, cioè, dai decreti attuativi adottati nel 2016).

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