Energia, l’ANCI chiede la sospensione immediata della compensazione degli extraprofitti

Appello rivolto ad ARERA e GSE: “Rischio squilibrio finanziario per diversi Comuni”

26 Ottobre 2022
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Sospensione immediata della compensazione degli extraprofitti. Questo la richiesta presentata dall’ANCI attraverso una lettera indirizzata ad ARERA E GSE sul tema del caro energia. Come precisato dall’ANCI, “i Comuni stanno ricevendo dal GSE le fatture con scadenza al 31 ottobre per il pagamento delle somme dovute a seguito dell’applicazione retroattiva del meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia elettrica, come previsto dal Decreto Sostegni-ter“.

>> RASSEGNA STAMPA: Anche a 1200 Comuni la tassa sugli extraprofitti da rinnovabili.

L’ANCI ha però stimato che “la restituzione degli extraprofitti generati da impianti rinnovabili in conto energia impatta su un totale di circa 1200 Comuni di varie dimensioni. Si tratta di somme con cui i Comuni finanziano parte dei servizi erogati alla comunità locale. Per questo l’applicazione della norma porterà la maggior parte degli enti in squilibrio finanziario”.

>> CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO DELL’ANCI.

>> QUI IL CONTENUTO DELLA LETTERA ANCI.

Le rilevazioni dell’ANCI

Ecco perché, come evidenzia il Segretario generale dell’ANCI, Veronica Nicotra. “i proventi dei Comuni, proprietari degli impianti, non sono in alcun modo assimilabili alla nozione di extraprofitto, sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo: da un punto di vista soggettivo non si tratta di ricavi o profitti di natura privatistica ma di entrate o proventi di natura pubblicistica”. Da un punto di vista oggettivo invece “si tratta di proventi destinati alla collettività e all’erogazione dei servizi ai cittadini e non all’utile o profitto privato”.
L’ANCI chiede pertanto la “sospensione immediata dell’applicazione della norma con l’obiettivo di trovare assieme una soluzione condivisa”.

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