Energia: Autorità, su luce e gas concorrenza a due velocità

ROMA – La liberalizzazione del mercato dell’energia in Italia viaggia a due velocita’. Lo certifica ancora una volta l’Autorita’ per l’energia, secondo cui in nel settore elettrico, in tre anni, oltre 3,2 milioni di famiglie e 1,2 milioni di pmi hanno cambiato fornitore, mentre il gas (mercato sul quale l’Eni e’ ”dominante”) soffre di ”scarsa competizione”, con appena 800mila cambi in 7 anni.
In totale, dal primo luglio 2007, sono circa 4.424.000 (pari al 12,2% del totale) i consumatori che hanno scelto il mercato libero dell’energia elettrica: gli switching (cambi di fornitore) sono aumentati del 4% nell’ultimo anno, a conferma del positivo sviluppo della concorrenza. Non solo: altre 1.341.600 imprese avevano cambiato fornitore nel periodo 1 luglio 2004-30 giugno 2007. Complessivamente, quindi, le imprese che hanno cambiato fornitore sono 2.560.600, cioe’ circa il 34% del totale.
Nel settore gas naturale, invece, i cambi di fornitore sono minori ”perche’ il mercato gas e’ ancora poco efficiente ed in forte ritardo nello sviluppo della concorrenza e delle infrastrutture”. A oltre sette anni dalla completa apertura del mercato (gennaio 2003), ha scelto il mercato libero solo il 4% delle famiglie e, in totale, i cambi di fornitore (famiglie e aziende) non superano il 7%.
Le forti asimmetrie fra il mercato elettrico e quello del gas, ribadisce ancora una volta l’Autorita’, ”sono legate alla presenza, nel settore del gas, di un operatore dominante (Eni) che controlla ancora il 92% delle infrastrutture di import e il 65% delle immissioni sul mercato nazionale”. Nel settore elettrico, invece, ”la quota nazionale dell’operatore ex monopolista dominante (Enel) si e’ ridotta al 30% e sul mercato sono entrati nuovi operatori che hanno indotto anche un aumento della capacita’ di produzione”.

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