Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato il 27 maggio scorso le conclusioni sul piano d’azione europeo per l’eGovernment 2011-2015. L’obiettivo del piano d’azione è promuovere l’avvio di servizi di eGovernment (pubblica amministrazione elettronica) a livello locale, regionale e di UE, al fine di renderli più accessibili e disponibili ai cittadini e alle imprese in tutta l’UE a prescindere dal paese di origine. Il piano d’azione stabilisce specifiche misure pratiche intese a garantire, tra l’altro, che entro il 2015 sia molto più facile per le persone richiedere prestazioni sanitarie e di sicurezza sociale e accedervi, trasferire diritti a pensione da uno stato all’altro dell’UE o studiare ovunque in Europa. Inoltre, servizi di amministrazione elettronica inclusivi e accessibili aiuteranno le persone con disabilità e ad altri gruppi a rischio di esclusione ad essere più autosufficienti e consentiranno loro di utilizzare soluzioni self-service interagendo per via elettronica con l’amministrazione pubblica.Per le imprese, servizi di eGovernment transfrontalieri senza soluzione di continuità semplificheranno l’apertura di una filiale o di una controllata in un altro Stato membro dell’UE o la fornitura dei loro servizi o prodotti ovunque in Europa. In base al piano d’azione, gli utenti parteciperanno alla concezione di servizi pubblici in linea per garantire che siano adeguati alle loro esigenze. Inoltre, l’azione congiunta degli Stati membri in materia di amministrazione elettronica contribuirà a un uso più efficiente delle risorse pubbliche e a una riduzione della spesa pubblica. Ridurrà altresì gli oneri amministrativi, semplificando le procedure e la comunicazione, e migliorerà i processi organizzativi grazie a tecnologie innovative quali i servizi elettronici per i cittadini anziani. Un’altra conseguenza positiva dell’uso dei servizi di amministrazione elettronica sarà la riduzione dell’impronta ecologica in termini di carbonio delle amministrazioni pubbliche. Il piano d’azione punta ad aumentare l’uso dei servizi di eGovernment, raggiungendo il 50% dei cittadini dell’UE e l’80% delle imprese dell’UE entro il 2015.Per conseguire questo risultato, si chiede agli Stati membri di intraprendere compiti pratici specifici, come sensibilizzare i cittadini dell’UE e rafforzare la loro fiducia nei servizi di amministrazione elettronica, incoraggiare l’uso degli strumenti di socializzazione e di collaborazione per facilitare una comunicazione più fluida tra l’amministrazione pubblica e i cittadini, rafforzare la sicurezza e la riservatezza dei servizi di amministrazione elettronica e aumentare la fiducia dei cittadini negli stessi.
eGovernment : il Consiglio dell’Ue adotta conclusioni su piano d’azione europeo
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