Ecolamp, 1 italiano su 3 usa eco-isole

Un italiano su tre utilizza le isole ecologiche, anche per disfarsi correttamente dei rifiuti elettrici ed elettronici. Aumenta anche la raccolta differenziata delle lampade a basso consumo. Questo, in sintesi, il contenuto di una ricerca realizzata dall’istituto Nextest e presentata, a Roma, dal Consorzio Ecolamp (per il recupero e il trattamento delle lampade fluorescenti esauste) nel corso dell’incontro ‘Differenziare con le isole ecologiche: gli italiani tra pensiero e azione’.
Secondo lo studio “quasi il 60% degli Italiani conosce le isole ecologiche” e riesce a dare una descrizione di come funzionano e dove sono ubicate. Inoltre, emerge che “il 32% le ha utilizzate almeno una volta negli ultimi 12 mesi”. Tra chi e’ a conoscenza della funzione delle eco-isole, il 10% sa anche che qui si possono smaltire le lampade a basso consumo esauste (e nell’ultimo anno il 7% di questi ha conferito proprio questo tipo di lampade, ritenute rifiuti pericolosi per la piccola quantità di mercurio che contengono).
Negli ultimi tre anni Ecolamp raccolto 3.000 tonnellate di lampade fluorescenti, di cui il 42% proviene proprio dalle quasi 1.700 isole ecologiche del Paese. Dall’indagine si evince poi che il 90% degli italiani, se informato, si dichiara propenso a differenziare le lampade a basso consumo esauste. La modalità del ‘ritiro 1 contro 1’ (riportare al rivenditore le vecchie lampade acquistandone di nuove) “pur essendo obbligatoria – secondo il sondaggio – risulta utilizzata soltanto dal 15%”. Il Consorzio, osserva il direttore generale di Ecolamp, Fabrizio D’Amico, “si adopererà anche in futuro per far sì che la propensione degli italiani alla raccolta possa trasformarsi in azione” per “la salvaguardia dell’ambiente” e la “corretta gestione di questi rifiuti giunti a fine vita”.

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