Digitalizzazione PA: il presente e il futuro secondo il ministro Zangrillo

Il ministro per la PA Paolo Zangrillo ha aperto questa mattina a Roma (presso l’Acquario Romano) i lavori della giornata dedicata al Codice dell’Amministrazione Digitale. L’evento, organizzato dal Gruppo Maggioli e da laPAdigitale.it in occasione dei 18 anni dall’entrata in vigore del Codice dell’Amministrazione Digitale (per gli addetti ai lavori CAD, ovvero il d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82), ha l’obiettivo di tracciare un bilancio di questi primi diciott’anni, di comprendere quali sono gli ostacoli per la piena attuazione dei diritti digitali e – in vista di nuovi interventi del Legislatore – di delineare quali modifiche normative sono necessarie per il futuro del Paese, anche nell’ottica della piena attuazione della strategia nazionale in materia di digitalizzazione e del raggiungimento degli obiettivi del PNRR.
Il Codice dell’Amministrazione Digitale, infatti, è nato con l’intenzione di rivoluzionare l’organizzazione degli uffici pubblici e i rapporti tra Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese. Le numerose “riforme” del Codice, tuttavia, non sono fin qui riuscite a garantire alla norma una piena attuazione e l’impatto atteso.

Le parole del ministro Zangrillo

Tra i temi toccati dal ministro Zangrillo nella sua intervista con il giornalista ed esperto di innovazione, Riccardo Luna, segnaliamo:
evoluzione normativa e prospettive future per il Codice dell’Amministrazione Digitale;
SPID, CIE, App IO, ANPR e evoluzione di piattaforme e strumenti digitali;
ruolo e prospettive per lo smart working nella PA;
codice di comportamento e utilizzo dei social network nella Pubblica Amministrazione (per approfondire clicca qui);
formazione, competenze digitali e capitale umano.

Segui l’evento live sull’account Linkedin de laPAdigitale.it.

Il programma delle giornata

La mattinata sta proseguendo proprio ora con l’intervento di Caterina Flick dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Con lei il punto sull’attuazione del CAD: diritti digitali, attività del difensore civico per il digitale come punto di contatto tra Pubblica Amministrazione e cittadini e ruolo di vigilanza.
A seguire, Roberto Viola, direttore generale della direzione delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie della European Commission, si soffermerà sulla trasformazione digitale italiana nella dimensione europea facendo il punto sull’European Digital Identity Wallet: cos’è l’identità digitale europea e cosa cambierà nel nostro Paese.

E la giornata non finisce qui (il programma integrale).

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