Crescita sostenibile, il primato a Parma

Fonte: Il Sole 24 Ore

E’ Parma la provincia italiana con il maggior potenziale di crescita sostenibile. A stabilire il primato emiliano, confermato dal secondo posto di Bologna e dal terzo di Modena, è il Cresco Index 2011 del Sole 24 Ore e della fondazione Sodalitas, una graduatoria derivata dalla classifica sulla qualità della vita, che il nostro giornale realizza da oltre 20 anni, e imperniata specificamente su indicatori di sostenibilità. I risultati sono stati resi pubblici ieri nella sede di Assolombarda, in occasione del Sodalitas Social Award, l’annuale evento di premiazione delle imprese impegnate nella Csr, giunto alla nona edizione. Quest’anno si sono candidate alla manifestazione 206 aziende con 251 progetti, 10 dei quali hanno ottenuto riconoscimenti nelle rispettive categorie. «Un risultato che conferma quanto l’attrattività di un territorio sia legata alla sostenibilità», ha rilevato il presidente di Assolombarda, Alberto Meomartini. La vera novità di questa edizione ha riguardato proprio il Cresco Index, realizzato mettendo in classifica sette parametri della graduatoria del Sole 24 Ore sulla qualità della vita: il tasso di occupazione femminile e quello giovanile, la natalità, la disponibilità di posti negli asili comunali rispetto all’utenza potenziale, la quota di laureati in rapporto alla popolazione giovanile, gli stranieri regolari in percentuale sui residenti e l’indice di Legambiente sull’ecosistema urbano. Ne esce un quadro dell’Italia che vede, ancora una volta, maggiori opportunità di sviluppo sostenibile al Nord: il monopolio emiliano è spezzato solo dalla presenza, nella top ten, delle province autonome di Trento e Bolzano, già in testa per la qualità della vita nel 2010, e di alcune aree toscane, quali Siena, Firenze e Pisa. In coda tutto il Mezzogiorno e, in particolare, le grandi aree urbane come Napoli (al 104° posto) e Palermo (al 106°). Il primato di Parma è stato rivendicato con orgoglio dal sindaco Pietro Vignali, 43 anni, alla guida del capoluogo emiliano dal giugno 2007: «Nonostante il momento difficile e i tagli agli enti locali – ha affermato – abbiamo continuato a investire, assumendoci anche dei rischi». Tra gli interventi, gli oltre 100 milioni di investimenti annui in servizi alla persona, il “quoziente famiglia” introdotto attraverso un algoritmo che corregge le distorsioni dell’Isee e consente, dunque, l’applicazione di tariffe agevolate ai nuclei numerosi, per finire con un piano di housing sociale che segna un benchmark per tutto il Paese, con l’impegno a realizzare 852 alloggi da affittare a condizioni agevolate. Per quanto riguarda, invece, il Social Award, sono stati premiati il gruppo Barilla, la Coop Italia, Unicredit (per l’iniziativa “Universo non profit”), Sodexo Italia, la multinazionale Ikea, la Wellness Innovation Project e, tra gli enti locali, la provincia di Cagliari e il comune di Gorgonzola. Riconoscimenti, infine, anche per la Cna e la Camera di commercio di Rimini.

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