Il Corpo volontario europeo di aiuto umanitario sta per diventare una realtà con il lancio della sua fase pilota, avvenuto nei giorni scorsi a Budapest nel corso di una conferenza organizzata dalla Commissione europea e dalla presidenza ungherese dell’Unione europea. Ispirato dalla visione proposta da questo Corpo dal Trattato di Lisbona si fonda su un riesame profondo dei programmi di volontariato esistenti. Tenendo conto delle raccomandazioni delle parti interessate, la Commissione europea passa ora all’attuazione concreta di questa iniziativa – selezionando, formando e collocando la prima equipe di volontari europei di aiuto umanitario. Nel corso di questa fase pilota, i primi volontari europei di aiuto umanitario seguiranno una formazione approfondita che consentirà loro ed al Corpo nel suo insieme di acquisire un insieme adeguato di competenze per aiutare efficacemente le comunità esposte a rischi umanitari rafforzando al tempo stesso le capacità locali delle comunità che beneficiano degli aiuti. I volontari saranno poi in breve collocati nei paesi terzi nel quadro di tre progetti pilota.
Corpo volontario europeo: lanciata fase pilota
Leggi anche
Farmacie, scuole e PA: primo ok all’omnibus delle semplificazioni
Oggi alla Camera il Ddl: in farmacia test, vaccini e scelta del medico. Acquisizione automatica dei …
08/10/25
Il Governo stabilizza i fondi per i centri estivi, ANCI: misura di straordinaria importanza
Aperta la possibilità per i Comuni di “programmare con anticipo le attività, garantendo qualità, inc…
07/10/25
Unione di Comuni: svolgimento in forma associata delle funzioni di Polizia locale
Il parere del Ministero dell’Interno (Dip. Affari Interni e Territoriali), 6 ottobre 2025
07/10/25
Mobilità Sicura: Città metropolitane e Province insieme per ridurre gli incidenti stradali
L’obiettivo dell’iniziativa è dimezzare vittime e feriti gravi entro il 2030
06/10/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento