Brunetta, un ddl per il car sharing nell’amministrazione pubblica

“A settembre presenterò un disegno di legge per risparmiare sui costi delle auto blu”. Queste le parole del Ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, deciso a fare in modo che politica e amministrazione collaborino alla riduzione della spesa pubblica rinunciando ad alcuni privilegi.
In linea con questo pensiero, e volendo dare una mano al raggiungimento degli obiettivi in fatto di riduzione delle emissioni provenienti dal parco circolante, ciò che il ministro propone è l’adozione del meccanismo meglio conosciuto come car-sharing, vale a dire la condivisione della stessa vettura tra diverse amministrazioni, con o senza autista. Accanto a ciò anche la proposta di acquisto di auto di cilindrata non superiore al 1400 cc, per ridurre sia i costi delle pubbliche amministrazioni che l’inquinamento.
Dopo che il monitoraggio sulle auto blu partito nello scorso maggio ha rilevato una spesa legate a questo tipo di autovetture nell’ordine dei tre miliardi di euro annui, l’idea è che questa somma debba essere ridotta almeno di due miliardi di euro in tre anni. Brunetta punta quindi ad istituire il meccanismo di condivisione delle vetture tra politici e amministrazioni con la possibilità o meno di usufruire di un autista. Qualora la direttiva venisse applicata per lo stato sarebbe più semplice rendicontare chilometri percorsi, carburante consumato ed emissioni nocive prodotte.

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