Approvato al Senato il Ddl Semplificazioni

Snellimento dei procedimenti, innovazione digitale e nuovi strumenti per la gestione amministrativa: cosa cambia con il Ddl Semplificazioni

10 Ottobre 2025
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Mercoledì 8 ottobre scorso il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge proposto dal ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo. Il cosiddetto “Ddl Semplificazioni” tratta l’ostica burocrazia amministrativa con l’obiettivo di semplificare e digitalizzare i procedimenti in materia di attività economiche e servizi a favore di cittadini e imprese. Il disegno di legge è stato approvato con 86 voti favorevoli, 48 contrari e sette astensioni.

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73 articoli, parola d’ordine: semplificare

Il provvedimento, composto da 73 articoli, interviene su una pluralità di settori: sanità, scuola, edilizia, turismo, digitalizzazione e Pubblica Amministrazione.
Tra le novità più attese, l’estensione dei servizi offerti dalle farmacie, che potranno ora somministrare vaccini a persone con più di 12 anni e gestire, per conto dei cittadini, la scelta del medico di base o del pediatra convenzionato con il Servizio sanitario regionale.
Per la scuola, viene istituita una piattaforma unica che consentirà di acquisire dati e documenti necessari per l’iscrizione ai cicli di istruzione, riducendo gli oneri per famiglie e istituti. Mentre nel settore turistico, vengono introdotte misure per snellire il reclutamento del personale marittimo e proroghe per continuare a utilizzare dehors e spazi esterni, in attesa della revisione organica della disciplina. Vengono anche revisionate le procedure gestite dagli sportelli unici per l’immigrazione e dai Comuni per facilitare l’inserimento lavorativo dei migranti formati. Tutti questi interventi convergono verso un obiettivo comune: ridurre il tempo medio dei procedimenti e facilitare la relazione diretta tra Amministrazione e utente. Secondo il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, il provvedimento si inserisce in una strategia di semplificazione sistematica che ha già portato alla revisione di circa 400 procedure, grazie anche al contributo dei cittadini attraverso la consultazione pubblica “La tua voce conta”.

Una PA più rapida e digitale

Tra i primi obbiettivi del Ddl, all’articolo 1, c’è quello di dimezzare i tempi per l’esercizio del potere di autotutela da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Grazie al nuovo testo il termine per l’annullamento d’ufficio degli atti illegittimi passa da 12 a 6 mesi dalla data dell’adozione. Ridurre le tempistiche entro cui un provvedimento può essere rimesso in discussione dalla PA incrementa la fiducia e la certezza giuridica per cittadini e imprese e accelera i tempi di definizione dell’atto amministrativo che, dopo sei mesi, non può più essere ritirato in autotutela, salvo casi eccezionali di dolo o dichiarazioni false dell’interessato.
Per quanto riguarda la digitalizzazione, il testo nell’articolo 46, dota la PA di uno stretto regime di regole per implementare, entro le scadenze, i nuovi assetti digitali.
Le PA quando impongono adempimenti digitali alle imprese (ad esempio tramite nuovi software o piattaforme interoperabili), dovranno fornire in anticipo gli schemi tecnici, le specifiche, le componenti di interfaccia e gli ambienti di test necessari a tali adempimenti, inoltre l’Amministrazione dovrà tenere conto dei tempi tecnici necessari alle aziende per:

  • Analizzare i requisiti;
  • Sviluppare e testare i sistemi;
  • Effettuare l’integrazione con le piattaforme pubbliche.

Silenzio-assenso valido per immobili sottoposti a vincolo

Viene introdotta con l’articolo 40 un’importante novità per quanto riguarda gli immobili sottoposti a vincolo, il testo introduce la possibilità di applicare il silenzio-assenso, a condizione che tutti i pareri e gli atti di assenso richiesti siano già stati acquisiti e ancora validi. La misura punta a semplificare le istruttorie edilizie, in particolare per gli sportelli unici per l’edilizia (SUE) riducendo i tempi per il rilascio dei titoli abilitativi. Si tratta di un passaggio significativo in termini di responsabilità amministrativa, poiché sposta l’onere della verifica sulla completezza degli atti riducendo il carico di responsabilità decisionale gravato sulla PA.

La trasformazione digitale della PA

È prevista la possibilità di utilizzare avvisi di ricevimento in formato digitale, validati con firme elettroniche, in sostituzione del tradizionale cartaceo. L’articolo 49 precisa che restano esclusi da questa novità gli atti delle notificazioni giudiziarie, che continueranno a seguire le regole ordinarie. Il cambiamento interessa direttamente uffici comunali, anagrafe e tributi, che potranno semplificare le comunicazioni postali e ridurre i costi di gestione e archiviazione, allineandosi alla logica della digitalizzazione della PA.

Digitalizzazione degli atti di morte e nuove competenze per gli uffici comunali

In linea con la spinta alla digitalizzazione, l’articolo 37 del Ddl prevede che gli atti e le comunicazioni di morte possano essere redatti e trasmessi anche in formato digitale e tramite posta elettronica certificata (PEC). L’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) avrà nove mesi di tempo per definire gli standard tecnici e i formati delle comunicazioni digitali tra Amministrazioni e imprese funebri. L’obiettivo è semplificare le attività dell’ufficiale di stato civile, riducendo il ricorso alla carta e velocizzando i tempi di aggiornamento dei registri. La norma apre la strada a una gestione più moderna e sicura dei dati anagrafici, ma richiederà agli Enti locali investimenti in formazione del personale e interoperabilità dei sistemi.

Trasporto pubblico locale

L’articolo 13 introduce una novità rilevante per il settore del trasporto pubblico locale (TPL): i servizi di linea esercitati in regime di libero mercato non saranno più soggetti al pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico (OSP). La misura punta a favorire una maggiore concorrenza tra operatori e a semplificare l’avvio di nuovi collegamenti, in particolare nelle aree turistiche o scarsamente servite. Resta comunque necessario il rilascio di un titolo abilitativo da parte dell’Amministrazione competente, che dovrà verificare la sicurezza dei mezzi, l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e il rispetto delle norme sul trasporto passeggeri.

Il portale “Italia Semplice”

Per accedere e consultare il caleidoscopio di queste semplificazioni, è online, dall’inizio di ottobre Italia Semplice, il nuovo portale del Dipartimento della Funzione Pubblica pensato per raccogliere e organizzare le procedure già semplificate dall’avvio del PNRR e rendere chiare e accessibili le iniziative di semplificazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Il ministro Zangrillo ha sottolineato come questo strumento, come altri, consentano per la prima volta di visualizzare con trasparenza tutte le semplificazioni già attuate, rafforzando la fiducia tra Amministrazione e utenti.

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