Agire sul clima per rilanciare l’economia…sostenibile!

Nuovi studi ripropongono l’importanza di rafforzare la protezione dalle inondazioni e l’esigenza di una fiscalità più ecologica e il sondaggio Eurobarometro sul clima ci racconta un popolo europeo estremamente sensibile al problema climatico e consapevole delle possibilità offerte dall’economia sostenibile.

Lo studio pubblicato oggi dalla Commissione europea sul potenziale di una fiscalità più ecologica, si basa sui dati provenienti da 12 Stati membri e sottolinea i vantaggi offerti dallo spostamento della pressione fiscale dal lavoro all’uso delle risorse e all’inquinamento, con potenziali entrate pari a 35 miliardi di euro in termini reali nel 2016, che arriverebbero a 101 miliardi di euro nel 2025.

Il secondo studio fornisce ulteriori prove dei vantaggi economici complessivi derivanti da investimenti tempestivi nelle misure di difesa dalle inondazioni, esaminando l’impatto macroeconomico delle inondazioni. Il costo totale approssimativo dei danni causati dalle inondazioni nell’UE, nel periodo 2002-2013, è stato di almeno 150 miliardi di euro. Investire in misure volte a ridurre le inondazioni, invece, costerebbe dalle 6 alle 8 volte meno rispetto alle spese per rimediare ai danni causati dalle alluvioni.

E come la pensano gli Europei in fatto di clima?

Secondo il sondaggio Eurobarometro sul cambiamento climatico pubblicato oggi, quattro persone su cinque nell’Unione europea, in particolare negli Stati membri che hanno maggiormente risentito della crisi economica e finanziaria, riconoscono che la lotta al cambiamento climatico e una maggiore efficienza energetica possono dare impulso all’economia e all’occupazione.

Dal sondaggio emerge che secondo l’80% degli intervistati, la lotta al cambiamento climatico e il miglioramento dell’efficienza energetica possano dare impulso all’economia e all’occupazione. Nove europei su dieci considerano il cambiamento climatico un problema grave e la metà dei cittadini ritiene che sia tra i quattro problemi più gravi.

7 cittadini su 10 sostengono che la riduzione delle importazioni di combustibili fossili potrebbe apportare vantaggi economici per l’UE e la maggioranza è a favore di interventi nazionali per incrementare l’efficienza energetica e il ricorso a energie rinnovabili.

La metà degli europei sostiene, inoltre, di aver fatto qualcosa di concreto per contrastare il fenomeno negli ultimi sei mesi con azioni specifiche, come il riciclaggio dei rifiuti e la riduzione dell’acquisto di articoli “usa e getta”.

Il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato: “Non si tratta di scegliere tra un’economia florida e la protezione del clima. Un’azione ragionata a favore del clima corrisponde in realtà a una buona scelta economica. Sono molto rassicurato dal fatto che anche i cittadini europei ne siano consapevoli. I risultati del sondaggio lanciano un forte segnale ai leader europei, spronandoli ad adottare una politica climatica coraggiosa per una ripresa economica sostenibile.”

(Fonte: Commissione europea)

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