La Conferenza Unificata, svoltasi il 10 settembre 2025 e presieduta dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli con la partecipazione dell’ANCI, ha dato il via libera al riparto di 132 milioni di euro per il 2025, destinati a potenziare l’assistenza agli alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Un’intesa accolta positivamente, seppur con riserve. Il presidente dell’ANCI e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha evidenziato come le risorse non includano gli studenti delle scuole paritarie, una criticità che l’ANCI spera venga risolta nelle prossime annualità. Inoltre, è richiesto un incremento del contributo ai Comuni, che a oggi copre solo una minima parte dei 700 milioni di euro totali spesi per la gestione di questi servizi essenziali. L’auspicio è che il governo stabilizzi questi fondi su base triennale e ne acceleri l’assegnazione entro il primo trimestre, anziché procedere allo scadere di ogni singolo anno. Permangono, inoltre, questioni molto urgenti in materia di assistenza ai minori, come la carenza di fondi per i minori stranieri e per i minori affidati con sentenza, attività che gravano per 450 milioni di euro annui sulle casse comunali.
>> CONSULTA IL REPORT DELLA SEDUTA DELLA CONFERENZA UNIFICATA DEL 10 SETTEMBRE 2025.
Rifiuti illeciti e Terra dei fuochi: misure e proposte
Altro tema centrale della riunione è stato il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti e la bonifica della Terra dei fuochi. L’ANCI ha ringraziato i ministeri per l’attenzione, ma ha ribadito la necessità che le richieste avanzate vengano recepite in sede di conversione del decreto. La tutela penale, da sola, non è sufficiente a garantire il decoro urbano. Per questo, l’ANCI ha chiesto modifiche che diano maggiori strumenti ai sindaci, che ad oggi sono state parzialmente accettate e restano in attesa dell’approvazione del Parlamento. Tra le proposte, il ripristino della sanzione amministrativa per il conferimento errato dei rifiuti, un’azione che permetterebbe ai Comuni di intervenire più prontamente attraverso i propri regolamenti.
Leggi anche: Terra dei fuochi: le nuove misure per l’emergenza ambientale e il contrasto ai rifiuti illeciti.
L’ANCI chiede una riforma delle competenze locali
Per l’ANCI, l’obiettivo è dotare i Comuni di strumenti che possano garantire l’effettività degli interventi. Le proposte includono anche la destinazione delle ammende del nuovo Testo Unico Ambientale ai Comuni e alle Città metropolitane, per finanziare attività di prevenzione e bonifica. Si chiede, inoltre, un inasprimento delle sanzioni accessorie, come un aumento del periodo di sospensione della patente di guida e del fermo amministrativo per chi utilizza veicoli per l’abbandono di rifiuti. Se accettate, queste misure potrebbero trasformare i Comuni in attori chiave per la protezione ambientale e la prevenzione della produzione di rifiuti.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento