Via libera al preventivo possibile fino al 30 settembre

Fonte: Il Sole 24 Ore

Il bilancio di previsione degli enti pubblici dovrebbe essere approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente, ma, all’atto pratico, la legge di conversione del decreto sblocca debiti (Dl 35/2013) rituffa il documento previsionale di Comuni e Province al centro di tante e significative modifiche, rendendo di fatto superati anche i manuali più recenti. Vediamo quali sono le novità che interessano responsabili finanziari, assessori, revisori dei conti di comuni, unioni, province, partendo dalla proroga del termine. I consigli che non hanno ancora approvato i preventivi 2013 possono proseguire l’esercizio provvisorio (per dodicesimi salvo le spese non frazionabili) fino al 30 settembre. Se il preventivo è deliberato dopo il 1° settembre la verifica degli equilibri diventa facoltativa.

Equilibri di bilancio

La ripartizione dei tagli del fondo sperimentale di riequilibrio avverrà per gli anni 2013, 2014 e 2015 sulla base di un unico criterio che viene ritoccato nella media triennale 2010/2012 dei pagamenti effettuati a titolo di consumi intermedi (intervento 02+03+04) risultanti dalla banca dati Siope. Una clausola di salvaguardia aggiunge un tetto a questi tagli: la riduzione per abitante di ciascun ente non potrà superare 2,5 volte il valore della fascia di appartenenza del comune. Le riduzioni saranno determinate direttamente con un decreto ministeriale. Si introduce poi una semplificazione dei criteri cui dovrà attenersi il Dpcm di riparto del fondo di solidarietà 2013 (che prende il posto del fondo sperimentale di riequilibrio). Per raggiungere l’equilibrio corrente i preventivi degli anni 2013 e 2014 potranno ancora contare sull’utilizzo delle entrate da permessi di costruire, che potranno essere destinate alla parte corrente(50% per spese e 25% per manutenzione ordinarie del patrimonio).
Sul fronte Imu arriva per il 2013 e 2014 la restituzione ai Comuni della quota “teorica” su immobili di loro proprietà che ha generato maggiori tagli sui fondi di riequilibrio; il contributo assegnato sarà fuori dal computo del saldo patto. È introdotta poi l’esenzione degli immobili di categoria D di proprietà dei Comuni dal versamento della quota Imu allo Stato. Mentre è previsto che il recupero evasione sugli immobili categoria D sia attribuito interamente ai Comuni. Sono altresì spostati al 21 ottobre i termini di invio e pubblicazione delle delibere comunali in materia di Imu.

Patto di stabilità

Sul patto di stabilità 2013 l’elenco delle novità parte dagli “spazi finanziari” concessi dal ministero dell’Economia sui debiti maturati a fine 2012. Debiti che ora abbracciano anche quelli di parte capitale riconosciuti fino al 2012 o riconoscibili quali “debiti fuori bilancio” e quelli finanziati con i contributi concessi agli enti commissariati per infiltrazioni mafiose.
Entro il 2013 occorre sfruttare gli spazi finanziari già ottenuti sulla prima tranche del 15 maggio almeno per il 90% dell’importo. Pena il pagamento della sanzione pari a due mensilità. Si ricorda che per velocizzare i pagamenti il controllo del Durc può essere retrodatato alla data di emissione della fattura. Per la distribuzione della seconda tranche la richiesta va effettuata entro il 5 luglio; possono presentarla sia gli enti che hanno già ottenuto spazi (che possono variare in aumento o in diminuzione), sia gli enti che compilano il modello per la prima volta.
Lo strumento di flessibilità del patto regionale verticale incentivato per l’anno 2013 conquista maggiori incentivi, che salgono a oltre 1,27 miliardi (da 0,8 previsti dalla legge di stabilità per il 2013); acquisisce un ulteriore vincolo di destinazione al proprio interno, per cui gli spazi finanziari comunali sono riservati per la metà ai centri con meno di 5mila abitanti; si estenderà anche all’esercizio 2014 e, per l’anno in corso, il termine slitta di un mese al 30 giugno.
A fronte di ciò è sospeso per il 2013 il patto orizzontale nazionale. Buone notizie anche per gli enti inadempienti al patto di stabilità per il 2012 che non hanno rispettato i vincoli di finanza pubblica per il pagamento dei debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili a fine dicembre 2012: non si applica la sanzione relativa al taglio delle risorse statali per la parte imputabile ai suddetti pagamenti.

Vincoli di spesa

In tema di vincoli di spesa arriva la norma di interpretazione autentica per il divieto di acquistare immobili a titolo oneroso (articolo 12, comma 1-quater, decreto legge 98/2011), per cui esso non si applica: alle procedure relative all’acquisto a titolo oneroso di immobili o terreni effettuate per pubblica utilità; alle permute a parità di prezzo; alle operazioni di acquisto programmate da delibere di Consiglio assunte prima del 31 dicembre 2012 che individuano con esattezza i compendi immobiliari e alle procedure relative a convenzioni urbanistiche previste dalle normative regionali e provinciali.

In sintesi

01|PROROGA E VERIFICA
In merito alla proroga preventivo 2013 e alla verifica equilibri (articolo 193 del Tuel):
– il termine per approvare i preventivi è portato al 30 settembre;
– la verifica degli equilibri diventa facoltativa per gli enti che approvano i preventivi dopo il 1° settembre

02|TAGLI
La ripartizione dei tagli del fondo sperimentale di riequilibrio 2013, 2014 e 2015 sarà effettuata sulla base dei dati Siope 2010/2012, con tetto pari a 2,5 volte il taglio della fascia di appartenenza. Introdotte semplificazione per la determinazione ministeriale del Fondo di solidarietà 2013

03|DEROGA
I Comuni possono destinare le entrate da permessi di costruire per il 2013 e 2014 al finanziamento del 75% delle spese correnti

04|IMU
In merito all’Imu è stato previsto:
– restituzione del gettito Imu quota immobili dei comuni per gli anni 2013 e 2014;
– è introdotta l’esenzione degli immobili categoria D dei Comuni dal versamento quota Imu allo Stato;
– il recupero evasione degli immobili categoria D è attribuito interamente ai Comuni;
– il termine ultimo per l’invio delle delibere con aliquote Imu è fissato al 21 ottobre di ogni anno

05|PATTO DI STABILITÀ
In merito al patto di stabilità:
– concessi spazi finanziari extra patto per i debiti pregressi per 5 miliardi;
– sospeso per il 2013 il patto orizzontale nazionale;
– potenziato il patto regionale verticale incentivato per il 2013;
– eliminata la sanzione del taglio delle risorse statali per gli inadempienti al patto 2012 a causa del pagamento dei debiti di parte capitale certi liquidi ed esigibili a fine dicembre 2012

 

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Elisabetta Civetta

€ 54,00 Iva assolta

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