ROMA – «Speriamo che i comuni meno fortunati lo siano davvero ». È l’auspicio del sindaco di Mantova Nicola Sodano (Pdl) in vista del federalismo municipale. Ed è un punto di vista curioso poiché giunge da chi guida l’ente con il gettito immobiliare pro capite più alto ma è nato in quella dalle performance più basse (Crotone). Con che occhi guarda al federalismo? Da calcoli fatti con i miei collaboratori oggi il mio comune incassa 29 milioni di cui 16 dall’Ici e 13 dai trasferimenti, con il meccanismo pensato da Tremonti che ci porterà a introitare tutto l’introitabile non supereremo i 25 milioni. Perdere 4 milioni per un piccolo comune non è facile. È d’accordo ad aiutare i comuni poveri? In teoria sì purché i comuni poveri lo siano davvero e non perché individuati con parametri non veritieri. Noi siamo primi perché abbiamo un’elusione fiscale bassissima e le rendite catastali aggiornatissime. Perciò servono delle misure per aggiornare le rendite catastali di tutti o introdurre coefficienti correttivi.
«Verificare che i comuni poveri lo siano davvero»
VISTO DA MANTOVA – Nicola Sodano
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