Il Codacons ha depositato ieri un esposto alla Corte dei Conti del Lazio, relativo ai compensi spettanti a manager e dirigenti di aziende legate al Comune. «Gli stipendi d’oro dei superdirigenti delle aziende capitoline nelle società partecipate (interamente o in parte) dal Comune, rappresentano una questione che purtroppo va avanti da anni, un modus operandi che il sindaco Alemanno sembrerebbe avere ereditato e replicato – spiega l’associazione nell’esposto – Il compenso di alcuni dirigenti, infatti, si aggirerebbe intorno ai 500 mila euro annui superando di gran lunga quello del sindaco Gianni Alemanno pari a 130.172 euro». «Per il caso di società a totale partecipazione pubblica, al Presidente e ai componenti del Consiglio di amministrazione possono essere riconosciuti rispettivamente non più dell’80 e del 70 per cento dell’in-dennità spettante al rappresentante legale del socio pubblico, cioè in questo caso il sindaco».
Stipendi d’oro in Comune denuncia alla Corte dei Conti
Il Codacons
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