Soragna, il Comune che mette al bando l’ideologia comunista

Fonte: La Stampa

di ALBERTO MATTIOLI

Il grosso del lavoro l’hanno già fatto Reagan e Wojtyla, ma adesso il colpo di grazia al comunismo lo dà il Comune di Soragna, 5mila abitanti in provincia di Parma. Martedì scorso, il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza stretta ma non risicata, sei a quattro, un ordine del giorno che mette al bando l’ideologia comunista. «Vasto programma», come disse il général De Gaulle a un ammiratore che gli proponeva di decretare «la mort aux cons», la morte ai c…, ma a Soragna hanno già deciso i prossimi passi. La mozione impegna infatti il sindaco «ad avanzare presso il Governo la richiesta» di estendere ai nostalgici del comunismo le sanzioni della legge Fiano che punisce quelli del fascismo. La mozione è leghista, della tosta capogruppo Maria Pia Piroli. E, finezza ulteriore, non vuol mettere fuori legge il comunismo, ma proprio «il partito comunista», che in effetti non c’è più, ma non si sa mai.

«Un po’ strampalata, in effetti», chiosa il sindaco, che si chiama Salvatore Iaconi Farina, un ex maresciallo dei carabinieri molto stimato alla testa di una giunta di centrodestra di cui però non fanno parte né la Lega né FdI. Strampalata, ma lei l’ha votata, sindaco… «L’ho votata a titolo personale. Non credo che avrà degli effetti pratici», e su questo possiamo essere tutti d’accordo, «ma mi piace perché critica la legge Fiano che contesto aspramente. E non perché io abbia chissà quali nostalgie, per carità, ma perché sono contrario a limitare la libertà d’espressione»….

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