L’Anci in quest’ottica, «chiederà un incontro urgente al premier Monti, per portare a compimento il tavolo con il governo che si è concluso nei giorni scorsi e che a nostro parere ha lasciato sul campo ancora pesanti interrogativi».
Sul banco degli imputati c’è soprattutto l’Imu che così com’è non sembra piacere a nessuno. «L’Imu è diventata in poco tempo la tassa più odiata da cittadini e amministratori e le incertezze su rateizzazione e aliquote rischiano di crearci problemi di liquidità.
Il nostro giudizio è totalmente negativo perché, così com’è, l’Imu è un pasticcio completo».
Gli altri odg approvati riguardano le concessioni balneari e l’esenzione Imu per le case inagibili del terremoto in Molise del 2012.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, tuttavia, nutre poche speranze sulla possibilità di ottenere risposte o addirittura un ripensamento da parte del governo. E condivide la decisione di scendere in piazza.
«Per via del combinato disposto dei vincoli del patto di stabilità e delle incertezze dell’Imu, se non avremo risposte dal governo in merito, non si potrà non scendere in piazza», osserva Alemanno. «Dopo aver chiesto un ulteriore incontro al premier Mario Monti e se, come tutti crediamo, non avremo risposte su questi temi, è ineludibile che i sindaci si facciano vedere con una loro protesta».
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