Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noti i dati relativi all’andamento della sicurezza stradale nei primi tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, evidenziando segnali positivi.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si registra una diminuzione del 5,5% degli incidenti stradali, accompagnata da un calo del 20,4% delle vittime e dell’8,8% dei feriti. Tradotto in cifre, si contano 61 morti in meno, con 238 decessi contro i 299 dell’anno scorso e 8.407 feriti rispetto ai precedenti 9.222. I dati, raccolti da polizia stradale e carabinieri e condivisi dal Viminale, sottolineano l’impatto iniziale delle nuove norme, entrate in vigore dal 14 dicembre 2024.
>> IL COMUNICATO INTEGRALE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI.
Alcol e droghe
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda l’intensificazione dei controlli su alcol e droga. Nei tre mesi analizzati, sono stati sottoposti a verifica 203.753 conducenti, con l’1,7% sanzionato per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per l’uso di stupefacenti. Questi numeri, secondo il Ministero, “smentiscono le iniziali preoccupazioni su presunti controlli irrazionali, confermando invece un’azione mirata e proporzionata”.
Cellulare alla guida: boom di casi
Un dato che colpisce riguarda il massiccio ritiro di patenti per l’uso del cellulare alla guida: su 17.607 documenti ritirati, il 50,6% (8.912 casi) è dovuto a questa distrazione, consolidando il telefono come prima causa di sospensione della patente. Questo fenomeno, secondo il Ministero, evidenzia quanto l’uso dello smartphone alla guida sia ormai una delle minacce principali alla sicurezza stradale, nonostante le campagne di sensibilizzazione.
>> PER APPROFONDIRE:
– Codice della strada: le novità della riforma;
– Codice della strada, autovelox: ANCI chiede una normativa finalmente chiara.
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