Rom: ancora lontana l’integrazione in Europa

Gli Stati comunitari non utilizzano ancora correttamente i fondi dell’Unione europea per l’integrazione economica e sociale dei rom. E’ questa la prima valutazione della ‘Task Force’ istituita dalla Commissione europea nel 2010 per valutare l’uso dei finanziamenti da destinare alle politiche per la minoranza etnica più numerosa dell’Europa. I risultati definitivi saranno parte di un quadro comunitario per le strategie di integrazione ROM nazionali negli Stati dell’Ue che sarà presentato dalla Commissione entro l’estate di quest’anno per la discussione al  Parlamento europeo e al Consiglio. Come si legge nella relazione preliminare “debolezze esistono nello sviluppo di strategie adeguate e specifiche misure” e nella “ capacità amministrativa di assorbire i fondi dell’Unione europea”. La relazione individua anche problemi “nella fornitura di cofinanziamento nazionale, nonchè nella mancanza di coinvolgimento della società civile e della stessa comunità rom”. Compito della Task Forse, dunque, è quello di “identificare modi concreti per migliorare l’efficacia dei fondi UE negli Stati membri”. La Consulta dei Gemellaggi della Federazione AICCRE Toscana ha sollevato la questione per avviare un dibattito proficuo sul tema dell’integrazione dei Rom anche per condividere le decisioni che a breve saranno assunte dalle istituzioni dell’Unione europea.” è da qui che dobbiamo partire – ha dichiarato  Lio Casini, Coordinatore Regionale della Consulta dei Gemellaggi – come europei, per dare un contributo alle forze del cambiamento: combattere i pregiudizi e i luoghi comuni negativi ed infondati nei riguardi dei nostri vicini”.

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