Riunite in un unico documento carta d’identità e tessera sanitaria

Fonte: Il Sole 24 Ore

Carta d’identità e tessera sanitaria in un unico supporto. È questa la novità che il ministro della Pa, Renato Brunetta, definisce «una rivoluzione per tutti i cittadini, l’inizio della digitalizzazione del sistema paese». Per alleggerire il portadocumenti, però, bisognerà aspettare ancora, perché sarà un decreto ministeriale a dettare – entro tre mesi – le modalità tecniche di attuazione della norma. Il processo di emissione della carta di identità elettronica (Cie) è finalizzato a semplificare l’intero sistema del rilascio e a ridurre i costi, sfruttando le potenzialità offerte dal sistema già esistente di interconnessione anagrafica tra i comuni e il centro nazionale servizi demografici del ministero dell’Interno. La nuova carta d’identità (che poi carta non è) è stata introdotta a partire dal 1° gennaio 2006: il Dl sviluppo appena approvato affida al ministero dell’Interno l’emissione, per semplificarne il procedimento di rilascio. In attesa che il documento di identità e quello sanitario vengano fusi in un’unica tessera, la Carta nazionale dei servizi contenente la tessera sanitaria continuerà a essere emessa dal ministero dell’Economia. Il decreto legge modifica anche alcune norme legate ai minori: in particolare, viene soppresso il limite di età di rilascio della carta d’identità (attualmente fissato in 15 anni). Per i bambini al di sotto dei tre anni, però, il documento avrà una validità limitata a tre anni. Dai tre ai 18 anni, invece, la carta durerà cinque anni. Per i maggiorenni, invece, passeranno dieci anni prima di doverlo rinnovare. Inoltre, per i bambini al di sotto dei dodici anni l’emissione della carta non sarà soggetta al rilevamento delle impronte digitali. Il testo disciplina anche le regole sull’espatrio dei minori di 14 anni: potranno viaggiare con la carta d’identità elettronica solo se accompagnati da uno dei genitori, oppure se il tutore dichiari in un documento il nome della persona o della compagnia di trasporto a cui il bambino è affidato.

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