Rette bloccate per studenti meno abbienti

Fonte: Repubblica.it

ROMA – Rette bloccate per gli studenti universitari, in tempo con gli esami e con un redditi Isee fino a 40.000 euro. Per i farmaci invece resta l’obbligo di indicare il principio attivo nelle ricette, ma sarà il medico a decidere se scrivere anche il nome di uno specifico medicinale. Sono queste le ultime novità al decreto legge spending review, inserite con il maxiemendamento, su cui il governo ha posto la fiducia 1 in aula al Senato.
Il provvedimento sarà votato domani da palazzo Madama, quindi passerà alla Camera per la seconda lettura. Nel testo entra anche il decreto legge dismissioni, con le misure per unire le agenzie fiscali e per il finanziamento di Mps. Ecco di seguito le principali novità del provvedimento che domani sarà votato da palazzo Madama.
Farmaci di marca. Il nuovo testo da al medico la “facoltà” di decidere se inserire o meno il nome di uno specifico farmaco nella ricetta, insieme al principio attivo. L’indicazione del farmaco sarà “vincolante per il farmacista, ove in essa sia inserita, corredata da una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilità”.
Tasse universitarie. Retta universitaria bloccata per tre anni, per gli studenti in corso con un reddito familiare Isee sotto i 40.000 euro. Per i prossimi tre anni accademici,
a decorrere dal 2013-2014, l’incremento della contribuzione per gli studenti iscritti entro la durata dei rispettivi corsi di studio di primo e secondo livello, non può essere superiore all’indice dei prezzi al consumo dell’intera collettività”.

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