Pubblicato il Decreto Flussi per il 2017

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2017, il D.P.C.M. 13 febbraio 2017 relativo alla “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato, per l’anno 2017″. Il decreto stabilisce la programmazione dei flussi d’ingresso di lavoratori non comunitari in Italia per l’anno 2017, per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e autonomo, per la quota massima di 30.850 unità.

Modalità di presentazione delle domande

A partire dalle ore 9.00 del 14 marzo 2017 è disponibile la precompilazione dei moduli di domanda tramite l’applicativo raggiungibile all’indirizzo nullaostalavoro.dlci.interno.it, per le categorie dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale ed autonomo (art. 2 del decreto), che saranno trasmesse esclusivamente con le consuete modalità telematiche dalle ore 9:00 del 20 marzo 2017.

Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2017

A partire dalle ore 9.00 del 21 marzo 2017, invece, sarà possibile la precompilazione, sempre tramite lo stesso applicativo informatico, dei moduli di domanda per i lavoratori non comunitari stagionali (art.4 del decreto), che saranno trasmessi esclusivamente in modalità telematica dalle ore 09:00 del 28 marzo 2017. Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2017.
Le procedure riguardanti le modalità di registrazione degli utenti, di compilazione dei moduli e di invio delle domande sono identiche a quelle da tempo in uso e le caratteristiche tecniche sono reperibili sul manuale utente pubblicato sull’home page dell’applicativo.
Durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande sarà fornita assistenza agli utenti attraverso un servizio di help desk, che potrà fornire ragguagli tecnici e sarà raggiungibile tramite un modulo di richiesta di assistenza utilizzando il link “Help Desk”, disponibile per tutti gli utenti registrati sull’home page dell’applicativo; per le associazioni e i patronati accreditati rimarrà disponibile il numero verde già in uso.

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