Il TAR Sicilia, Catania, (Sez. III), con la sentenza del 24 ottobre 2025, n. 2970 si inserisce nel delicato quadro del passaggio tra il nuovo Codice Appalti, d.lgs. 36/2023 e il correttivo n. 209/2024, offrendo un importante chiarimento sulla completezza delle proposte di project financing. Il Tribunale definisce con precisione il momento in cui un procedimento può dirsi “in corso” ai fini del regime transitorio, ribadendo che il piano economico-finanziario asseverato (PEF) costituisce elemento imprescindibile della proposta. Una decisione destinata ad avere effetti pratici rilevanti per Amministrazioni e operatori, chiamati ad allinearsi alla nuova disciplina in materia di partenariato pubblico-privato.
Il contesto: tra Codice Appalti e correttivo, il nodo dei procedimenti “in corso”
Con l’entrata in vigore del d.lgs. 209/2024, correttivo al nuovo Codice Appalti (d.lgs. 36/2023), la disciplina del project financing è stata profondamente rinnovata. L’articolo 193 – cuore della materia – ora richiede che la proposta del promotore sia completa fin dal momento della presentazione, comprensiva del progetto di fattibilità tecnico-economica, della bozza di convenzione, del piano economico-finanziario asseverato (PEF) e dell’indicazione delle caratteristiche del servizio.
Il nuovo assetto impone anche un passaggio di trasparenza: la proposta deve essere pubblicata nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale e restare aperta per almeno sessanta giorni a eventuali proposte alternative. Solo dopo tale finestra temporale l’Amministrazione può dichiararne il pubblico interesse. Su questo sfondo normativo si inserisce la sentenza del TAR di Catania che affronta una questione chiave: quando una proposta può dirsi “in corso” ai fini dell’applicazione del vecchio o del nuovo regime?
Il PEF come perno sostanziale della proposta: le conseguenze operative
Il TAR chiarisce che il piano economico-finanziario asseverato rappresenta il fulcro dell’intera proposta di project financing. In assenza di tale documento, la proposta è incompleta e il procedimento non può considerarsi avviato.
Nel caso esaminato, il PEF era stato depositato solo nel gennaio 2025, dopo l’entrata in vigore del correttivo. Di conseguenza, il TAR ha stabilito che si applica la nuova disciplina e ha annullato la dichiarazione di pubblico interesse emessa sulla base di una proposta “monca”.
Il giudice sottolinea che il piano asseverato non è un mero allegato tecnico, ma uno strumento di garanzia della sostenibilità economica e finanziaria del progetto. La sua mancanza non è sanabile con il soccorso istruttorio, trattandosi di un elemento essenziale e non formale.
Sul piano pratico, la pronuncia fornisce un orientamento netto alle stazioni appaltanti:
– i procedimenti di finanza di progetto possono dirsi “in corso” solo se la proposta è completa in tutti i suoi elementi;
– la pubblicazione della proposta e l’attesa dei 60 giorni per le alternative non sono adempimenti facoltativi ma presidi di trasparenza;
– ogni dichiarazione di pubblico interesse rilasciata in assenza di PEF asseverato è illegittima.
In definitiva, la sentenza riafferma che la completezza sostanziale della proposta è condizione minima per l’avvio legittimo della procedura.
Partenariato Pubblico Privato e Project Finance
La decima edizione del volume Partenariato Pubblico Privato e Project Finance si propone, come di consueto, quale veicolo di conoscenza e approfondimento delle caratteristiche e delle potenzialità del PPP, con un approccio multidisciplinare allo strumento, considerato anche in rapporto alle peculiarità del contesto economico in cui soggetti pubblici e privati si trovano ad operare.Negli ultimi decenni il settore pubblico, a tutti i livelli, ha sperimentato forme innovative nell’approvvigionamento di risorse e strumenti finanziari più eclettici rispetto al passato, anche abbinati a forme di partnership tra la parte pubblica e quella privata. Il volume affronta a tutto tondo il tema del PPP, con particolare attenzione alle ultime modifiche al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), ad opera del Decreto correttivo (D.Lgs. n. 209/2024), che ha interessato anche la finanza di progetto. Si parte da un’analisi di contesto sulla dinamica degli investimenti nel nostro Paese e dall’illustrazione dei più aggiornati dati di mercato del PPP, per introdurre i capitoli dedicati alla definizione delle caratteristiche fondamentali, a partire dall’analisi della disciplina degli istituti di PPP e del Project Financing per la realizzazione e gestione di lavori e servizi pubblici, dando evidenza, in particolare, della ratio delle riforme da ultimo intervenute, con l’obiettivo di agevolare l’applicazione pratica degli strumenti in esame. Viene inoltre dedicato un approfondimento alla valutazione di convenienza del ricorso al PPP, alla predisposizione e valutazione della modellizzazione economico-finanziaria per la strutturazione di un progetto e alla misurazione dell’equilibrio finanziario nell’uso degli strumenti di Partenariato Pubblico Privato.Un ulteriore focus approfondisce l’assetto delle istituzioni del PPP a seguito del Decreto correttivo del Codice dei contratti pubblici, trattando dei principali contratti-tipo, linee guida e buone prassi predisposte dalle istituzioni all’uopo deputate. Segue un inquadramento generale dei principi comunitari e nazionali in tema di trattamento contabile dei PPP, con evidenza delle ultime novità in materia. Sotto quest’ultimo profilo la focalizzazione è sul tema dei rischi connessi ai PPP, variabile da cui dipende direttamente la contabilizzazione di tali operazioni.Marco NicolaiEsperto di finanza pubblica ed editorialista sui temi della finanza straordinaria, è autore e curatore di diverse pubblicazioni in materia economico-finanziaria.Walter TortorellaEconomista, è Capo Dipartimento Economia locale e Formazione della Fondazione IFEL e Direttore della Scuola di Formazione, esperto di politiche pubbliche e sviluppo economico, è autore di numerose pubblicazioni e articoli in materia di public management e politiche di sviluppo.Ilaria ParadisiAvvocata, esperta di diritto amministrativo e diritto dei contratti pubblici, autrice di numerosi contributi specialistici sul tema del partenariato pubblico privato e, più in generale, dei contratti pubblici.
Marco Nicolai, Walter Tortorella, Ilaria Paradisi | Maggioli Editore 2025
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