PNRR e Province, già realizzati 1.700 progetti: “L’attuazione procede spedita”

Il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, è intervenuto per conto dell’UPI alla Cabina di regia con il Governo

26 Giugno 2024
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L’attuazione dei progetti PNRR delle Province procede spedita: i circa 3,1 miliardi che ci sono stati assegnati si sono tradotti in 1.700 progetti, di cui 1.496 riguardano le strutture scolastiche. Ciò ha portato alla realizzazione di 6.402 gare, i cui risultati iniziano ad essere visibili dai cittadini: diverse opere, infatti, sono già completate”.
Sono i numeri passati in rassegna dal presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, intervenuto per conto dell’UPI nell’ambito della Cabina di regia PNRR, nella quale il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, hanno illustrato lo stato di attuazione della VI rata PNRR, su cui entro il 30 giugno l’Italia chiederà il pagamento all’Europa.

>> IL COMUNICATO INTEGRALE DELL’UPI.

Le sinergie istituzionali

“La collaborazione tra Governo, in particolare la Struttura di missione PNRR, ed enti territoriali, Regioni, Province e Comuni che sono tra i principali attuatori del Piano, sta portando all’accelerazione della spesa” ha evidenziato Menesini, ricordando che “la settima rata però sarà molto impegnativa, perché prevede il raggiungimento di 69 obiettivi per un totale di oltre 18 miliardi. Il ministro Fitto ha anticipato una Cabina di regia a breve proprio per focalizzare le questioni da risolvere in vista di questo traguardo”.

>> FOCUS ATTUAZIONE PNRR.

L’appello al Governo

“Come UPI – ha detto Menesini rivolgendosi al Presidente Meloni e al ministro Fitto – torneremo ad evidenziare alcune questioni che a nostro avviso devono essere risolte per semplificare ulteriormente l’attuazione del piano, a partire dall’accelerazione delle procedure per i flussi finanziari conseguenti alle rendicontazioni, e dalle autorizzazioni richieste alle amministrazioni centrali, che troppo spesso ancora rappresentano un freno”.

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