Piano italiano sui migranti: rivedere la missione di soccorso nel Mediterraneo

I timori del governo: i Paesi dell’Est contrari a un’intesa a Tallinn

La Stampa
5 Luglio 2017
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L’allarme era arrivato per via diplomatica nel cuore della notte di lunedì: attenzione, Vienna vuole «sigillare» le frontiere. Alle prime luci del martedì, ieri mattina, Paolo Gentiloni e Marco Minniti hanno avuto la conferma: l’Austria si prepara «a difendere il confine del Brennero» con le forze armate. Al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno – che si sono immediatamente consultati – non è servito molto tempo per decrittare il senso del messaggio: da Vienna e dall’Europa orientale soffia un vento ostile che rischia di vanificare l’imminente vertice di Tallinn, chiamato (negli auspici dell’Italia) a segnare una prima svolta nella politica europea sull’immigrazione.
A caldo e nelle chiacchiere informali tra di loro Gentiloni e Minniti si sono ritrovati nel bollare come «inaccettabile» la mossa di Vienna. E hanno convenuto che nelle ore successive sarebbe stato il ministro dell’Interno ad uscire allo scoperto, cosa che Minniti ha fatto con una nota ufficiale, segnata da lessico…

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