Per il Governo un’agenda senza sosta

Fonte: Il Sole 24 Ore

Con il varo del disegno di legge delega e del decreto legge di riforma della pubblica amministrazione (ma non solo) avvenuto venerdì, il lavoro del Governo è solo agli inizi. Dal momento dell’entrata in vigore del Dl e della successiva conversione, così come dall’approvazione da parte del Parlamento del Ddl delega (i cui tempi non sono prevedibili), scatterà infatti – stando alle bozze circolate dopo l’approvazione in consiglio dei ministri – un fitto calendario di adempimenti.

I più stretti sono, ovviamente, quelli legati al decreto legge, che già a partire dal 1° luglio prevede una serie di importanti misure sulle Autorità indipendenti. A partire dalla fine del prossimo mese, infatti, le Authority (Antitrust, Consob, Energia e gas, Comunicazioni, Privacy, Anticorruzione, Covip, Scioperi) dovranno ridurre di almeno il 20% il trattamento accessorio dei dipendenti, dirigenti compresi. Il 1° ottobre scatterà invece il programma di tagli, di almeno il 50%, delle consulenze.

Un riassetto particolare tocca l’Autorità anticorruzione, che conserva solo le funzioni anti-tangenti e assume anche quelle dell’Autorità sui lavori pubblici, che esce di scena a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge.

Ad agosto, invece, si dovranno tagliare i permessi sindacali e a settembre scatterà il primo atto di riforma della giustizia amministrativa, che perderà le sezioni staccate dei Tar e a metà del 2015 dovrà passare al processo telematico.

Si dovrà, invece, aspettare il 2016 per vedere i primi atti che porteranno alla cancellazione del Pra, che il Governo dovrà, con vari regolamenti, portare a termine entro il 30 giugno 2017. Dal 1° luglio il pubblico registro automobilistico andrà in pensione.

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