Patto, scocca l’ora X

Fonte: Italia Oggi

Patto di stabilità alla resa dei conti. Dopo aver conosciuto ufficialmente (con la pubblicazione in G.U. del dpcm 23 marzo 2011) l’ammontare degli sconti utilizzabili, solo per quest’anno, dai comuni sopra i 5 mila abitanti e dalle province, per gli enti locali soggetti al Patto è giunto il momento di iniziare a compilare i prospetti che certificano il rispetto degli obiettivi programmatici e che andranno trasmessi esclusivamente via web (attraverso il portale internet www.pattostabilita.rgs.tesoro.it) alla Ragioneria generale dello stato. I prospetti sono contenuti in un decreto del ministero dell’economia e delle finanze datato 7 giugno che, dopo aver ricevuto parere favorevole dalla Conferenza stato-città e autonomie locali il 31 maggio scorso, è stato anticipato ieri sul sito internet del dipartimento guidato da Mario Canzio, in attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E sarà proprio dalla pubblicazione in G.U. che inizierà a decorrere il termine di 45 giorni per la trasmissione. Una scadenza che gli enti locali dovranno assolutamente rispettare se non vorranno essere considerati (così come previsto dalla legge di stabilità 2011) inadempienti al Patto. Il decreto del Mef fissa un timing particolare solo per comuni e province che abbiano rideterminato i propri obiettivi sfruttando i margini di flessibilità offerti dal patto regionalizzato. Dovranno trasmettere i prospetti entro 15 giorni dalla rideterminazione degli obiettivi. Dopo aver ancora una volta messo in guardia le amministrazioni che chi non provvederà a inviare i prospetti «nei modi e nei tempi indicati» sarà considerato inadempiente al Patto, il decreto avverte anche che, terminato l’anno di riferimento, non sarà più consentito variare le voci che vanno a comporre l’obiettivo per l’anno in corso. Pertanto, eventuali acquisizioni, rettifiche o variazioni potranno essere apportate esclusivamente tramite web e non oltre il 31 dicembre 2011. Infine, la Ragioneria dello stato rassicura gli enti che, qualora dovessero sopravvenire ulteriori novità normative volte a modificare le regole di calcolo degli obiettivi, gli allegati al decreto con i prospetti saranno aggiornati dandone comunicazione alla Conferenza stato-città-autonomie locali, all’Anci e all’Upi.

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