I parlamentari vogliono diventare dipendenti pubblici. Almeno a fini previdenziali. I questori di Senato e Camera si sono incontrati ieri per discutere un pacchetto di misure per ridurre i costi della politica. Il primo riguarda la previdenza: dopo la decisione di passare al contributivo, ora vogliono aderire al trattamento dei dipendenti pubblici come magistrati e prefetti. Si è deciso poi di dare una sforbiciata alle spese sui viaggi dei parlamentari: saranno studiati sistemi più virtuosi nel sistema di prenotazioni e di convenzioni con le compagnie aeree che dovrebbero portare, nelle stime degli uffici, ad un risparmio di un milione di euro per la Camera e di 500 mila euro per il Senato. Infine, sui collaboratori: il rimborso per gli assistenti non sarà a somma fissa ma dietro rendicontazione. Prossimo appuntamento il 31 gennaio.
Parlamentari, previdenza da dipendenti Pa
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