Pagamenti p.a., Italia peggior pagatore d’Europa

L’Italia è il peggior pagatore di tutta Europa. Lo ha affermato, esplicitamente – per l’ennesima volta – il commissario europeo all’Industria, nonché vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, mettendo in guardia il Paese dai rischi che la circostanza sta producendo per i bilanci dello Stato. Tajani ha fatto sapere che l’Italia ha tempo fino al 10 marzo per rispondere alla richiesta di informazioni da parte di Bruxelles in merito all’applicazione dell’Ue Pilot, la direttiva che impone agli Stati membri di onorare i debiti con i fornitori entro 30 giorni e, in casi eccezionali, entro 60. In Italia, i tempi per ottenere un pagamento sono, mediamente, di 200 giorni, con punte di 1.200-1.300.

Il commissario ha lasciato intendere che sono ben poche le possibilità di risposta soddisfacente, dal momento che lo Stato italiano, solo nel 2012, ha accumulato debiti per 75-80 miliardi di euro, a cui andranno sommati quelli che si sono aggiunti successivamente. L’intero ammontare del debito pregresso, secondo le stime del commissario ammonterebbero a circa l’1,2% del Pil. “Se la risposta non sarà soddisfacente – ha concluso Tajani -, come ahimè temo, sarò costretto a inviare una lettera di messa in mora”.

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