OCSE: il decalogo Anticorruzione

Presso la sede OCSE a Parigi, il Guardasigilli italiano, On.le Andrea Orlando, ha presieduto una conferenza ministeriale sul tema della lotta alla corruzione internazionale, nella giornata del 16 marzo. Ai lavori ha partecipato, con un’interessante relazione, anche il Presidente ANAC Raffaele Cantone.

La dichiarazione ministeriale ufficialmente presentata all’esito dei lavori, adottata all’unanimità, riassume il rilancio delle politiche anticorruzione verso una nuova era di rafforzamento di ogni forma di contrasto.

Il testo, disponibile sul sito OCSE, consta di un preambolo, di un summary dell’attività di contrasto alla corruzione svolta dall’adozione della Convenzione OCSE in subjecta materia, 17 anni fa, dell’endorsement delle azioni del Working group on bribery, del lancio ufficiale della quarta fase di valutazione reciproca dei Paesi membri.

La dichiarazione è incentrata sugli istituti della responsabilità degli enti derivante da reato, sulla fattispecie di corruzione internazionale, sulla neutralità delle indagini rispetto agli interessi economici dei singoli Stati, sulla mutua assistenza e la cooperazione giudiziaria e di polizia.

Altri principi sono dedicati agli istituti della voluntary disclosure e della protezione  dei whistleblower.

Si tratta di un testo moderno, sintetico, dotato di una robusta base scientifica e destinato ad operare come norma di linguaggio sulle politiche anticorruzione nell’alveo della Convenzione.

IL TESTO COMPLETO


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