In merito al Piano nazionale anticorruzione 2025, l’ANAC apre la consultazione online disponibile fino al 30 settembre. I soggetti interessati possono presentare le proprie osservazioni e contributi sul documento in merito alla prevenzione della corruzione entro le ore 23.59, esclusivamente mediante la compilazione del questionario accessibile al link: compilazione del questionario on line.
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Indice
Focus sul PNA
Il PNA si articola in primis di una Parte generale, dedicata ai profili di interoperabilità tra le Sezioni/Sottosezioni del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) integrato di indicazioni operative per superare le criticità nell’attività di vigilanza e consultiva sui piani.
Dopo questo focus generale si inserisce una parte speciale composta da tre diversi approfondimenti:
- Contratti pubblici, alla luce delle novità del decreto Correttivo;
- Le ipotesi di inconferibilità e incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013;
- La trasparenza e l’accessibilità delle informazioni pubblicate.
Recente novità del PNA, inoltre, è l’implementazione del suddetto con linee strategiche, obiettivi, azioni, tempi, risultati attesi, indicatori e target per anno.
– Leggi anche: “ANAC: nuova disciplina delle sanzioni per irregolarità nella fase esecutiva contrattuale“.
Contratti pubblici dopo il decreto Correttivo
Il correttivo al codice dei contratti pubblici, d.lgs. n. 209/2024 ha introdotto determinate specifiche e modifiche da tenere in considerazione per i nuovi contratti. ANAC nel documento individua possibili rischi corruttivi e suggerisce le inerenti misure di prevenzione. Ad esempio, l’importanza del corretto utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD) e del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE), il conflitto di interessi, la programmazione degli acquisti centralizzati, aggregati e delegati, gli appalti su delega di stazioni appaltanti non qualificate, l’esecuzione, la disciplina dei Collegi Consultivi Tecnici (CCT), il sistema delle qualificazioni delle stazioni appaltanti.
Gli appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo
Il volume illustra le numerose e importanti novità introdotte dal decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 31.12.2024, n. 209. Il decreto modifica circa il 34% degli articoli del Codice, e introduce nuovi allegati. In particolare, il correttivo interviene su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche e CCNL, digitalizzazione, qualificazione delle stazioni appaltanti, revisione prezzi, consorzi, tutela MPMI, fase esecutiva del contratto di appalto, Partenariato pubblico-privato, Collegi consultivi tecnici. Il provvedimento rappresenta uno strumento di ulteriore razionalizzazione e semplificazione della disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici, che tiene conto delle principali esigenze rappresentate dagli stakeholders del settore, nonché delle richieste, presentate in sede europea, di modifica e integrazione di alcuni istituti giuridici, al fine di risolvere le procedure di infrazione ancora pendenti. Il correttivo intende altresì recepire le principali affermazioni giurisprudenziali formatisi all’indomani dell’efficacia del D.Lgs. 36/2023, assicurando, in tal modo, una uniforme applicazione dei principi e delle norme. La trattazione privilegia un’impostazione pratico-operativa, con schede di sintesi delle principali novità per ogni argomento.Alessandro MassariAvvocato amministrativista, Direttore della Rivista Appalti&Contratti online e mensile. Docente e autore di numerose monografie in materia di appalti pubblici. Coordinatore scientifico dei Master in contrattualistica pubblica organizzati da Formazione Maggioli.
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Inconferibilità e incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013
L’approfondimento è corredato da un allegato contenente alcuni esempi di schemi esplicativi che l’Autorità ha predisposto per assicurare da parte dei potenziali destinatari delle previsioni normative una maggiore consapevolezza della ratio e degli ambiti di applicazione delle stesse.
Trasparenza e accessibilità delle informazioni pubblicate
L’ultimo punto si focalizza sulla corretta implementazione della sezione “Amministrazione Trasparente” nei siti istituzionali, quale precondizione per garantire la trasparenza e rendere accessibili le informazioni ai cittadini. Anche con il supporto di immagini sono descritte alcune criticità nell’attuazione degli obblighi di trasparenza riscontrate da Anac e formulate una o più raccomandazioni per superarle.
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I siti web delle Amministrazioni e Società pubbliche: cosa e come pubblicare correttamente
La normativa prevista dal D. Lgs. n. 33/2013, le indicazioni dell’ANAC e del Garante della Privacy. Nuovi schemi di trasparenza. Istruzioni operative. Bandi di gara e contratti Registrato ad aprile 2025
29 Apr 2025 – 29 Apr 2026 Durata n. 4 ore
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