Milano premia la casa risparmiosa

Fonte: Italia Oggi

C’è tempo ancora fino al 14 novembre per presentare le osservazioni al piano di governo del territorio del comune di Milano, «che», ha dichiarato l’assessore all’urbanistica, Carlo Masseroli, «peseranno tantissimo in una prospettiva costruttiva. Mi aspetto l’opportunità di un’interlocuzione con la città, sperando che chiunque voglia partecipare alla costruzione del bene comune lo faccia, portando il proprio contributo». «E’ un piano sicuramente migliorabile», ha continuato Masseroli, «quello che abbiamo scritto non è appieno un piano urbanistico, ma un nuovo sistema di welfare, una piattaforma su cui innescare nuovi progetti». Condivide l’opinione del piano perfettibile Federico Oliva, presidente dell’Istituto nazionale di urbanistica, che in questi anni ha presentato dei documenti di analisi critica sul Pgt di Milano. «E’ un piano che ha sposato molti dei temi veicolati da anni dalla riforma urbanistica dell’Inu (perequazione, compensazione, mobilità sostenibile, infrastrutture su ferro) ma non si scagiona dalla ipertrofica e immotivata crescita, comunicata dal Pgt col termine densificazione. Inoltre, ha il retaggio di un disegno esaurito entro i confini comunali, senza un respiro metropolitano che tenga conto delle necessità di 5 milioni di persone della città reale (quella entro i confini ha solo 1,3 milioni di abitanti)». Ma cosa succederà dopo l’approvazione del piano? Oliva ritiene che si continuerà a costruire molto, laddove gli interessi degli operatori immobiliari troveranno le giuste opportunità. «Nel frattempo sin da subito», ha rilevato Claudio De Albertis, presidente dei costruttori edili di Assimpredil Ance di Milano, Lodi, Monza Brianza e relative province, «sarà possibile utilizzare le premialità del 5% in termini di slp, derivanti dagli interventi finalizzati al risparmio energetico, che potrà interessare la gran parte del parco costruito negli anni ’50 e ’60, dotato di impianti molto inquinanti». «La premialità del 5%», ha precisato Masseroli, «giustifica la sostenibilità economica dell’intervento: gli inquilini continueranno a pagare la stessa cifra senza il carico dei lavori, mentre l’operatore che sostituirà e gestirà l’impianto pagherà meno al fornitore di energia, incamererà la plusvalenza generata e il suo investimento iniziale sarà premiato dal comune con la cessione del 5% di slp. Su tale questione una delibera sarà votata prima dell’approvazione del piano entro il 14 febbraio». «Resta comunque il fatto, di là dall’indice di premialità alla fine deliberato, ha affermato De Albertis, «che sarà un’incredibile opportunità per trasformare il prodotto edilizio in un servizio».

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