L’Italia è in deflazione? Le risposte in uno studio della CGIA di Mestre

Nel corso del 2016 i prezzi al consumo per i cittadini italiani sono mediamente diminuiti dello 0,1%

20 Dicembre 2016
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Nel 2016 i prezzi al consumo per i cittadini italiani sono mediamente diminuiti dello 0,1%. Ciò non avveniva dal lontano 1959 e il nostro Paese è in deflazione. È questo il risultato più evidente emerso dall’ultima analisi dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre che ha monitorato la variazione media dei prezzi di 200 voci di prodotto nei primi 11 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ma quali sono i prezzi che sono diminuiti? In primo luogo quelli per i quali il progresso tecnologico consente la contrazione dei prezzi (computer fisso -11,5%, apparecchi per la telefonia fissa e telefax –9,5%, apparecchi per la riproduzione di immagini e suoni come tv/dvd -3,8% e giochi -2,4% che sono sempre più elettronici).
In seconda battuta, nel 2016, sono scesi i prezzi degli energetici: gasolio per riscaldamento -9,5%, gasolio auto -8,8%, altri carburanti come GLP/metano -8,2%, gas per la casa -8,1%, benzina -5,9%; la determinante di tale discesa è ovviamente legata al prezzo del petrolio mantenutosi per gran parte del 2016 al di sotto dei 50 dollari al barile.

>> Consulta l’analisi integrale dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre.

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