Le calamità che hanno colpito negli ultimi anni L’Aquila, Roma, Genova per tre volte, la Sardegna, la Toscana, l’Emilia Romagna, le Marche, il Lazio, l’Umbria e ancora l’Abruzzo, impongono un cambio di paradigma della Pa, che non può limitarsi alla gestione dell’emergenza, ma che inevitabilmente deve ricondursi a un’azione strategica con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo. Il comune denominatore che leggiamo ogni volta a consuntivo, infatti, è quello di amministrazioni incapaci di pianificare perché non hanno ancora elaborato un codice di gestione omogeneo in quanto manca il dialogo tra gli enti…
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