Licenziato ieri il testo del Def 2014: oggi l’esame alla Camera

A meno di una settimana dalla sua presentazione, il Def 2014 è già in aula alla Camera: arriva oggi a Montecitorio il Documento di economia e finanza, dopo l’analisi preliminare svolta nei giorni scorsi.
Ieri il via libera definitivo per affidare il Def 2014 all’assemblea di Montecitorio è arrivato dalla Commissione bilancio guidata da Francesco Boccia, che ha licenziato il testo senza produrre osservazioni né alcuna condizione.
Così arriva all’esame del Parlamento il testo che dovrebbe guidare le iniziative di politica economica per l’anno a venire, fino alla prossima legge di stabilità 2015.

In particolare, a finire sotto la lente saranno le risorse che verranno destinate al rilancio dell’economia e, insieme, al contenimento della spesa pubblica, secondo la ricetta suggerita dal commissario ad hoc Carlo Cottarelli. Nello specifico, il Def presentato in tandem da Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan prevede una crescita del Pil per il 2014 dello 0,8 percento.

Le risorse in arrivo dalla spending review dovrebbero essere sui 6 miliardi, le quali dovrebbero, almeno in parte, all’incirca sui 4 miliardi, finanziare il bonus in busta paga promesso dal governo per i redditi più bassi, in particolare entro i 25mila euro. Sono i famosi 80 euro in più, che verranno annunciati ufficialmente domani dal Consiglio dei Ministri, una volta approvato l’apposito decreto-legge.

Def: trasmesse al Parlamento le comunicazioni con la Commissione europea
Intanto, si legge in una nota del Mef di ieri, il governo ha scritto alla Commissione europea per giustificare lo slittamento al 2016 del pareggio di bilancio invocando le “circostanze eccezionali”. A partire dall’ulteriore pagamento di 13 miliardi di debiti arretrati della p.a. 
L’Ue ha risposto: ok, valuteremo il percorso indicato dall’Italia. Anche in vista dell’esame del piano di riforme e del semestre di presidenza.
> il carteggio Roma-Bruxelles: la lettera al Commissario Ue e la risposta

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