L’Europa dell’Est domina nella fibra ottica

L’FTTH Council comunica i dati del ranking europeo “fibre–to–the–home”. Boom del 22% soprattutto grazie ai paesi dell’Est. L’Italia perde posizioni e si ferma al 14° posto (su 17).
In occasione del Broadband World Forum di Parigi, il 26 ottobre scorso, il FTTH Council ha diffuso i risultati dell’ultimo ranking in tema di infrastruttura fibre–to–home. La classifica coinvolge i 17 paesi europei in cui almeno l’1% delle utenze è connessa alla rete attraverso la fibra ottica.
In termini assoluti si parla di un “mercato” di 2,3 milioni di utenti (che diventano 4,5 milioni se si considera anche la Russia).
In testa troviamo la Lituania – che ci ha abituati a performance sbalorditive in termini di penetrazione tecnologica – con una penetrazione che sfiora il 21% delle connessioni. Subito dopo i mercati maturi di Svezia (12,9%), Norvegia (12%) e a seguire Slovenia (11,2%) e Romania (8,7%) – quest’ultima unica vera novità del ranking. In pratica 3 delle prime cinque nazioni della classifica appartengono al blocco dei nuovi membri dell’unione Europea.

Countries FTTH/B subs June 2010 Penetration in total HH June 2010
1 Lithuania 284 400 20,96%
2 Sweden 569 000 12,93%
3 Norway 240 689 12,03%
4 Slovenia 75 000 11,19%
5 Slovakia 192 000 8,73%
6 Denmark 195 900 7,84%
7 Estonia 31 000 5,33%
8 Bulgaria 144 000 4,97%
9 Finland 79 390 3,21%
10 Netherlands 211 500 3,02%
11 Latvia 22 200 2,48%
12 Russia 1 200 000 2,15%
13 Romania 120 000 1,58%
14 Italy 347 000 1,56%
15 France 371 312 1,46%
16 Portugal 52 500 1,35%
17 Czech Republic 50 000 1,32%

L’Italia e gli altri “grandi”

Veniamo ora al Bel Paese, passato dall’11^ posizione della precedente rilevazione alla 14^. Una prestazione deludente che, però, non vede l’Italia isolata. La Francia si posiziona, infatti, subito dietro di noi e altri tre “big” come Germania, Regno Unito e Spagna sono addirittura assenti dalla classifica dell’FTTH council.
I grandi dell’Europa non sembrano credere nella fibra ottica.

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