Martedì la prima commissione adotterà il Rosatellum come testo base per la riforma elettorale ma il sasso, gettato nello stagno da Silvio Berlusconi offrendo le urne ad ottobre in cambio del sistema tedesco, ha smosso le acque in un’altra direzione. Il dialogo tra Pd e Fi è partito ma si capirà solo la prossima settimana, quando si cominceranno a votare gli emendamenti, se il sistema misto del Rosatellum potrà cambiare nel proporzionale alla tedesca. “Il Pd da solo è isolato”, chiarisce Maria Elena Boschi all’accusa di un Nazareno bis mentre il governo, per voce del ministro Finocchiaro, fa sapere di “guardare con distacco alle fibrillazioni”. Matteo Renzi guarda, non senza interesse, alla proposta del Cavaliere. Le diffidenze certo non mancano e i dem per ora restano fermi sul Rosatellum…
Legge elettorale, arriva il primo ok al Rosatellum: cosa accade ora?
Trattative vive nella direzione di una scelta condivisa in materia di legge elettorale in vista delle elezioni: intanto Renzi attende le mosse di Berlusconi
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