Le principali sfide nell’implementare l’accessibilità digitale nella PA italiana

Una sintetica analisi degli strumenti normativi recentemente introdotti e degli ostacoli che impediscono l’adozione di soluzioni ottimali

4 Aprile 2025
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L’accessibilità digitale rappresenta un aspetto fondamentale nella gestione della Pubblica Amministrazione, poiché permette a tutti i cittadini di usufruire dei servizi pubblici in modo equo e senza barriere, a prescindere dalle loro capacità o eventuali disabilità. Questo tema assume un’importanza ancora maggiore in un contesto in cui la digitalizzazione è sempre più integrata nella vita quotidiana.

Importanza dell’accessibilità digitale nella Pubblica Amministrazione

Garantire l’accessibilità digitale nella Pubblica Amministrazione (PA) è essenziale per promuovere l’inclusione sociale e garantire pari opportunità ai cittadini. In Italia, il Responsabile della Transizione Digitale (RTD) svolge un ruolo chiave nel favorire l’adozione di soluzioni accessibili, assicurandosi che i servizi digitali rispettino gli standard stabiliti, come quelli previsti dalle Linee guida dell’AGID e dalle WCAG 2.1.

>> PER APPROFONDIRE:
– Non esiste accessibilità senza competenze, di Roberto Scano;
– AgID: monitoraggio dell’accessibilità, pubblicati i dati del quarto trimestre 2024.

Novità normative

Negli ultimi tempi, sono state introdotte importanti normative in materia di accessibilità digitale:
European Accessibility Act (EAA): Questa direttiva europea, che entrerà in vigore il 28 giugno 2025, definisce requisiti minimi di accessibilità per prodotti e servizi digitali, con l’obiettivo di favorire l’inclusione delle persone con disabilità. L’EAA si applica a diversi ambiti, tra cui il trasporto pubblico, le piattaforme di e-commerce e i dispositivi digitali.
Normative italiane: In Italia, le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare annualmente gli obiettivi di accessibilità entro il 31 marzo, mentre la dichiarazione di accessibilità va aggiornata entro il 23 settembre per i siti web e il 23 giugno per le applicazioni mobili.

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Le principali sfide nell’implementare l’accessibilità digitale nella PA italiana

L’attenzione verso l’accessibilità digitale è cresciuta notevolmente, anche in vista dell’imminente entrata in vigore dell’European Accessibility Act. Questa normativa rappresenta un passo significativo verso un ambiente digitale più inclusivo, supportato anche dall’uso di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale. Tuttavia, è fondamentale non attendere l’obbligo normativo per migliorare l’accessibilità: è necessario agire subito per garantire a tutti pari opportunità.
Ma quali sono gli ostacoli principali nell’adozione di soluzioni digitali accessibili nella Pubblica Amministrazione? Ecco una panoramica delle principali criticità:
Divario digitale e competenze tecnologiche
Una delle difficoltà più rilevanti riguarda il divario digitale, che riguarda sia le competenze tecnologiche dei cittadini sia l’accesso alle tecnologie. Alcune categorie, come le persone con disabilità o gli anziani, possono riscontrare difficoltà nell’utilizzo dei servizi digitali a causa di limitate competenze informatiche.
Conformità normativa. Le pubbliche amministrazioni devono adeguarsi a regolamenti specifici, come le Linee Guida di AgID e le WCAG 2.1, e assicurare un monitoraggio continuo per aggiornare i propri servizi digitali. Inoltre, la pubblicazione annuale delle dichiarazioni di accessibilità può risultare complessa, soprattutto per le amministrazioni con minori risorse.
Tecnologie assistive e strumenti di supporto. L’adozione di strumenti assistivi è cruciale per migliorare l’accessibilità, ma può comportare costi elevati e richiedere formazione specifica per il personale. L’utilizzo di software come MAUVE++ per monitorare l’accessibilità è utile, ma necessita di competenze tecniche adeguate.
Coinvolgimento degli utenti e raccolta di feedback. È essenziale raccogliere il parere degli utenti, in particolare delle persone con disabilità, per migliorare i servizi digitali. Tuttavia, organizzare processi strutturati per ottenere feedback e gestire le segnalazioni in modo efficace rappresenta una sfida significativa.
Risorse economiche e investimenti. Rendere i servizi digitali pienamente accessibili richiede investimenti considerevoli, che possono risultare difficili da sostenere per le amministrazioni con budget limitati. Inoltre, la carenza di personale tecnico specializzato può rallentare l’implementazione di soluzioni accessibili.

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