Intelligenza artificiale e mondo del lavoro: opportunità se si investe sulla formazione

L’intervento del ministro del Lavoro durante il convegno organizzato alla Camera dal Garante Privacy in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali

3 Febbraio 2025
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L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mercato del lavoro: il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha sottolineato la centralità di questa trasformazione al convegno, organizzato alla Camera dei deputati dal Garante Privacy in occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali, intitolato “Le sfide dell’IA – La protezione dei dati nell’era del cambiamento”.

Intelligenza artificiale e lavoro: opportunità e sfide nell’era digitale

L’intervento del ministro si è concentrato sulle implicazioni etiche e pratiche legate all’adozione dell’IA, evidenziando come l’automazione e l’analisi dei dati possano rappresentare una risorsa cruciale per l’efficienza aziendale e l’occupabilità, a patto che vengano affrontate con strategie di formazione adeguate e nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati. Calderone ha ribadito che l’IA non deve essere vista come una minaccia, ma come un’opportunità per potenziare le competenze dei lavoratori e migliorare il benessere sociale.

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Formazione continua e protezione dei dati: un binomio strategico

Uno dei punti centrali del discorso del ministro ha riguardato la necessità di investire nella formazione continua per garantire che i lavoratori possano adattarsi alle nuove esigenze imposte dall’automazione. Il titolare del dicastero del Lavoro ha evidenziato come la trasformazione digitale debba essere accompagnata da politiche che favoriscano la riqualificazione e la creazione di competenze specifiche per l’uso delle nuove tecnologie. Al contempo, il ministro ha richiamato l’importanza della protezione dei dati personali, che deve essere considerata una priorità nell’applicazione dell’IA in ambito lavorativo. In quest’ottica, è fondamentale che aziende e pubbliche amministrazioni implementino strumenti e processi conformi al GDPR e che venga promosso un approccio etico e trasparente nell’uso dell’IA.

Il ruolo strategico delle nuove generazioni

Nel suo intervento, il ministro Calderone ha anche evidenziato l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nel processo di trasformazione digitale. I dati del Bollettino Excelsior di gennaio 2025 confermano che i settori più dinamici nella domanda di lavoro sono quelli legati all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione, ma emerge la necessità di competenze sempre più specifiche. Calderone ha sottolineato come sia cruciale sostenere programmi formativi e politiche attive per i giovani, incentivando l’accesso a percorsi che integrino tecnologia e sostenibilità. Inoltre, la promozione di una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro rappresenta un ulteriore passo per colmare il divario di genere nelle professioni STEM. “Investire nelle competenze dei giovani e delle donne significa investire nel futuro del nostro Paese.”

Verso un futuro sostenibile: suggerimenti per imprese e istituzioni

Nelle conclusioni, il ministro ha lanciato un appello alle imprese e alle istituzioni affinché lavorino congiuntamente per costruire un ecosistema digitale sostenibile e inclusivo. Tra le proposte operative, il ministro ha indicato la necessità di creare piani di formazione specifici per i settori più coinvolti dall’automazione, sviluppare normative che regolino l’impatto dell’IA sul lavoro e monitorare l’evoluzione delle competenze richieste. Infine, Calderone ha sottolineato il ruolo della collaborazione pubblico-privato per favorire un’innovazione responsabile, che tenga conto sia delle esigenze del mercato sia dei diritti dei lavoratori. Un’IA ben regolamentata, ha concluso, può essere il motore di un cambiamento positivo per il lavoro e la società.

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