I comuni ripartono da Viareggio

Fonte: Italia Oggi

Dopo la manovra finanziaria di correzione dei conti pubblici e i pesanti interventi sulle risorse degli enti locali, il sistema delle autonomie tornerà a mobilitarsi per una rimodulazione dei tagli, per rivedere il patto di stabilità, rendendolo più sensibile alla virtuosità degli enti, per lo sblocco di ulteriori risorse per gli investimenti e per rendere meno recessiva la manovra. Contestualmente al dispiegarsi degli effetti del decreto legge 78/2010, il sistema delle autonomie locali e regionali dovrà inoltre affrontare i primi passi dell’attuazione della legge n. 42 del 2009 sul federalismo fiscale. Lo schema di decreto legislativo sull’autonomia impositiva dei comuni definisce la nuova tassa municipale che, oltre alla cedolare secca sugli affitti, prevede l’accorpamento e il riordino di tutta l’imposizione che ricade sugli immobili e l’istituzione di un fondo perequativo per i territori con bassa dinamica immobiliare; quello sui fabbisogni standard affida alla società sugli studi di settore la definizione della combinazione ottimale di risorse per finanziare le funzioni fondamentali di comuni e province definite dalla legge n. 42, in attesa della Carta delle autonomie; mentre per ottobre è atteso il dlgs sulla fiscalità delle province. Nel pomeriggio si farà il punto sull’altro cardine della riforma federalista, il disegno di legge sull’ordinamento locale, ora all’esame del senato, che prevede. Il confronto, oltre che sulle funzioni fondamentali dei comuni e delle province, toccherà i temi della valorizzazione della rappresentanza locale e della partecipazione democratica; dell’ordinamento contabile e del sistema dei controlli; della riorganizzazione delle società partecipate; dei rapporti tra le regioni e il sistema delle autonomie locali; del ruolo dei consigli comunali e provinciali.

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