Voto di fiducia in arrivo sulla conversione del d.l. 174/2012, il c.d. “decreto salva-enti”.
Dopo che il Governo non aveva condiviso venerdì scorso alcune modifiche introdotte in Commissione per problemi di copertura finanziaria (>> il testo licenziato dalle Commissioni affari costituzionali e bilancio della Camera) – tra cui l’eliminazione delle penali per l’estinzione anticipata dei mutui dei comuni, la proroga delle scadenze fiscali negli enti terremotati e l’Imu sugli enti no profit – l’Aula della Camera ieri ha deciso il rinvio del decreto in Commissione dove, però, non è stato trovato l’accordo.
La contesa ripartirà oggi: per il Governo la formulazione decisa in Commissione costerebbe 168 milioni mentre quella offerta in alternativa solo 7, che scenderebbero a 100mila euro nel 2013, ma la maggioranza chiede al Governo di giustificare i suoi no con le relazioni della Ragioneria generale dello Stato. Per evitare ulteriori fibrillazioni il Governo potrebbe decidere di porre la fiducia. Se così fosse, l’assemblea di Montecitorio potrebbe licenziare il testo già domani e mandarlo al Senato per la seconda lettura.
Su ItaliaOggi si legge che “la necessità di blindare il testo è legata al timore di un colpo di spugna sulla stretta ai vitalizi dei consiglieri regionali. … L’emendamento era già pronto ed anche lo schieramento trasversale pronto al blitz in Aula. Ma l’incidente sarebbe stato troppo clamoroso. Tanto che un gruppo di deputati lealisti (Pd e Pdl) ha chiesto al governo di procedere con la fiducia”.
Il punto della situazione:
Imu
Nessuna proroga della dichiarazione Imu. Per presentare il modello i contribuenti avranno 90 giorni di tempo decorrenti dalla pubblicazione in G.U. del decreto ministeriale 30 ottobre 2012. La dead line scadrà dunque il 4 febbraio 2013.
Per quanto riguarda l’Imu sugli enti non profit, si risolve in nulla l’emendamento di venerdì scorso presentato dal deputato del Pdl Maurizio Lupi, che avrebbe escluso dall’ambito applicativo dell’imposta tutte le attività non lucrative, indipendentemente dal fatto che fossero svolte in modo diretto o indiretto. Avrebbe comportato, infatti, “il rischio elevato di una procedura di infrazione comunitaria” con evidenti “effetti negativi sulla finanza pubblica”».
Penali estinzione mutui
I comuni che nel 2012 vorranno estinguere i propri mutui dovranno rassegnarsi a pagare alla Cassa depositi e prestiti le penali per l’estinzione anticipata.
Terremotati
I lavoratori dipendenti proprietari di immobili inagibili a causa del terremoto guadagnano la sospensione del pagamento dei tributi fino al 30 settembre 2013. A beneficiare dello slittamento saranno gli adempimenti in scadenza dal 1° dicembre 2012 al 30 giugno 2013. Ma restano fermi gli obblighi dei sostituti d’imposta, ossia le trattenute Irpef in busta paga e il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Riscossione
Confermata la liberazione dei comuni da Equitalia. La società guidata da Attilio Befera resterà nel business della riscossione locale fino al 30 giugno 2013, ma gli enti locali potranno svincolarsi prima perché è stata confermata l’eliminazione del divieto di procedere a nuovi affidamenti delle attività di gestione e riscossione dei tributi locali.
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