Educazione civica digitale: ecco le parole per capire il nostro tempo

Il nuovo libro di Agostino Ghiglia, edito da Maggioli, prova a orientare lettori e professionisti in un viaggio tra le parole del digitale, per comprendere i fenomeni che plasmano la cittadinanza nell’era delle piattaforme e dell’intelligenza artificiale

31 Ottobre 2025
Modifica zoom
100%

Comprendere il linguaggio del digitale per restare padroni del proprio tempo. È questa la chiave di lettura di “Educazione civica digitale. Abbecedario 2.0”, il volume scritto di Agostino Ghiglia, membro dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ed edito da Maggioli. Un volume che si presenta come un vero e proprio dizionario del nostro presente tecnologico: non un elenco di definizioni, ma un percorso di alfabetizzazione pensato per studenti, insegnanti, genitori e professionisti.

Una bussola per l’educazione civica del XXI secolo

Nel mondo in cui viviamo – popolato da termini come phishing, filter bubble, AI agentic o dark pattern – conoscere le parole significa comprendere i fenomeni che plasmano la società digitale. L’“abbecedario” di Ghiglia invita a decifrare il linguaggio delle piattaforme, delle intelligenze artificiali e delle reti sociali, per evitare che il cittadino diventi semplice spettatore della trasformazione tecnologica.

L’opera è costruita come una bussola per l’educazione civica del XXI secolo, in cui la conoscenza tecnica si intreccia con riflessioni etiche, giuridiche e culturali. Ogni termine è una finestra su un tema cruciale: dalla privacy alla disinformazione, dalle dipendenze digitali alla neuroprivacy, fino ai nuovi diritti connessi alle tecnologie emergenti.

Il libro invita a un uso consapevole della rete e delle innovazioni, ricordando che educare al digitale significa educare alla libertà e alla responsabilità. Solo attraverso la conoscenza, sostiene l’autore, è possibile costruire una cittadinanza digitale matura, capace di coniugare innovazione, diritti e rispetto delle persone — un compito che oggi riguarda ogni scuola, ogni famiglia, ogni istituzione.

L’estratto

Pubblichiamo di seguito uno stralcio dal volume.

Echo Chamber (Ambiente informativo chiuso)
(Quando senti solo voci che ti danno ragione)
Una echo chamber, o “camera dell’eco”, è uno spazio – soprattutto digitale – dove si ascoltano sempre le stesse opinioni. È una bolla informativa dove tutto ciò che ci circonda ci dà ragione e le idee diverse sembrano sparire. Nel mondo online, questo avviene perché gli algoritmi dei social imparano cosa ci piace e ci mostrano contenuti simili, confortando le nostre convinzioni ma, nel contempo, rinchiudendoci in una tribù di persone che la pensano come noi. Gli algoritmi di profilazione ci propongono visioni del mondo e della realtà sempre più ristrette, confinandoci in recinti più che in “camere”. Adattandoci a queste malsane abitudini, in cui ad essere “addestrati” siamo noi e non la formula matematica, rischiamo di rimuovere l’importanza del confronto con gli altri, banalizzando o eliminando la complessità di idee e teorie alternative; non coltiviamo più il dubbio come approccio alla conoscenza o, nel quotidiano, quale distinzione tra il vero e il falso. Ci si chiude in una stanza dove ogni voce è un’eco della nostra, dove amici e conoscenti sono affini a noi, troppo affini… Il problema è che restando dentro quella stanza si smette di crescere. Ci sembra di diventare più sicuri, di radicare più profondamente pensieri e convinzioni senza accorgerci che, all’opposto, diventiamo
più rigidi, meno disponibili a metterci in discussione in un sereno scontro o confronto di idee. Meno esposti, ma anche meno liberi. Come ammoniva già il filosofo ed economista britannico, John Stuart Mill: “Colui che conosce solo il suo proprio lato della questione, ne conosce ben poco”.
Nella camera dell’eco non c’è rumore, non c’è scontro, non c’è novità. Solo riflessi. Ma crescere – nella vita, nel pensiero, nelle relazioni con gli altri – significa anche incontrare ciò che non ci somiglia o che ci è distante. Ciò non vuol dire non avere opinioni o impostazioni culturali fondate su solide basi ideali, religiose, spirituali o politiche, significa solo coltivarle e fortificarle in una piazza aperta e non in una stanza chiusa.
Riflessione: Segui solo persone che la pensano come te? Pensa un’opinione opposta alla tua su un tema che ti interessa… e pensa a cosa ti ha colpito.

Usufruisci ora del 5% di sconto

VOLUME

Educazione civica digitale

Parole, rischi e opportunità del digitale spiegate con chiarezzaViviamo “onlife”, dove reale e virtuale si fondono: questo volume decifra termini come bias algoritmici, blockchain, neurodiritti, privacy e intelligenza artificiale trasformandoli in chiavi per comprendere il presente, con un approccio che intreccia filosofia, tecnologia, diritto e vita quotidiana (prefazione di Giovanni Ziccardi).  – Dizionario aggiornato e trasversale: centinaia di voci dal lessico digitale – da AI Act, AI Agent e Generative AI a Deepfake, Dark Pattern, Phishing, Prompt Engineering, RGPD, Voice Cloning, Zero-Day – per orientarsi tra tecnologie, rischi e tutele. – Approccio interdisciplinare: ogni voce unisce filosofia e tecnologia, diritto e letteratura, teoria e vita quotidiana, per andare oltre la mera conoscenza tecnica. – Uso immediato in classe e nei percorsi formativi: strumento semplice ma accurato per discussioni, progetti interdisciplinari e auto-formazione; sviluppa pensiero critico su privacy, sicurezza, disinformazione e IA. – Linguaggio accessibile: termini tecnici e del lessico giovanile spiegati con chiarezza, senza rinunciare al rigore. – Focus sui fenomeni di oggi: onlife, economia dell’attenzione, bot relazionali e rischi connessi; una mappa per comprendere e governare la rivoluzione dell’IA. – Autorevolezza: di Agostino Ghiglia, con la collaborazione di Alessandra Genisio, Monica Robilotta e Silvia Sequi; prefazione di Giovanni Ziccardi. (Dati di copertina). – Formato pratico: 160 pagine, pensate per consultazione rapida e utilizzo operativo (dato fornito dall’utente). Porta subito nel tuo corso, studio o biblioteca il vocabolario essenziale del digitale: acquista ora “Educazione civica digitale – Abbecedario 2.0” e non restare indietro nella nuova alfabetizzazione digitale.

 

Agostino Ghiglia | Apogeo Education – Maggioli Editore 2025

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento